DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] maestria e per la sua macchinosità (Zanetti, 1771). Non conosciamo il linguaggio del D. in questo torno di anni, ma certo il suo con la Caduta della manna, eseguita per la grandiosa macchina scenica dell'altar maggiore della chiesa di S. Luca ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] Design in industry nella quale fu presentata, accanto alle macchine da scrivere, un’ampia selezione della produzione grafica di ”, ma semplicemente altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la pittura, ma che ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] faceva parte dagli anni Sessanta.
La riconnessione al linguaggio futurista fu fondamentale per la ricerca di Peruzzi negli in cui si può leggere un passaggio di focus dalla raffigurazione della macchina a quella dell’eroe (Formula uno, 1980, ripr. in ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] personaggi, attori di un’imponente macchina devozionale.
Un simile, animato, affollarsi di figure, indice di una progressiva evoluzione dalla distillata poetica furiniana verso un più fremente linguaggio tardobarocco, si ripete, accentuandosi, nella ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] episodio può giustificare la componente blandamente tizianesca nell'eclettico linguaggio dell'artista che l'intervento nel palazzo dei Ridolfi (v. soprattutto Magrini, 1845, pp. 12 s.): macchina fastosa e complessa, simbolo, in un certo senso, anche ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] stato riconosciuto che si sviluppa in quell'area geografica un linguaggio peculiare, fondato su una solida base di tradizione romana legata caso del cosiddetto trittico di Bracciano, una macchina devozionale, che ancora nel Novecento inoltrato si ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] benedettina di Maguzzano (L’Occaso, 2012); la grande macchina – la cui struttura classica e sobria è confrontabile . 142 nn. 44 s.), ma di scarsa qualità ed estranee al suo linguaggio; anche l’altare ligneo che nei Ss. Faustino e Giovita a Caionvico ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] utile ai sensi della cronologia della produzione lignea finora nota, pensando in particolare alla macchina processionale di s. Giacomo, il cui linguaggio attardato, rispetto alle opere in marmo, ben si adatta a una sistemazione cronologica ancora ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] e di due Angeli.
Nella imponente simbologia della macchina-mausoleo compaiono tutti gli aspetti esaltati dal disegno politico severi e dalla volumetria ancora giottesca, tipici del linguaggio del maestro di Pontedera.
Per Pacio la lezione di ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] del sapere tecnico e artistico attraverso l’uso del linguaggio di matrice eclettica fu la cifra adottata soprattutto nella il fiume le grandi gru metalliche disvelano il carattere di macchina industriale dell’insieme.
Dieci anni dopo, nel 1935, ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...