Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] e infine, dopo il definitivo cedimento, senza particolari problemi di linguaggio, del film comico (non a caso per una storia ispirata cui Esther sta cantando The man that got away, e la macchina da presa si avvicina lentamente a quel punto caldo; e, ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , l'autore più originale del movimento, attuò una vera e propria decostruzione del linguaggio, dei contenuti e in generale di tutto il dispositivo cinematografico, visto come macchina capitalistica (Une femme est une femme, 1961, La donna è donna; Le ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] , il primo piano, il controcampo, i movimenti di macchina e il flashback. A tutto ciò diede un contributo H. Ibsen e A.P. Čechov), s'introducevano nuove figure di linguaggio, come il montaggio alternato, per es. nel celebre Rōjō no reikon ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] collegamento elettrico per il sincronismo tra le immagini della macchina da proiezione e il suono del grammofono – fu della lavorazione, mantenendo così una propria singolare autonomia di linguaggio anche in sede concertistica. Per questo è portata a ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] le leggi. Ad alimentarli era la coscienza che il linguaggio delle immagini in movimento, oltre a essere sommamente avviato la trasformazione dello Stato in senso totalitario ‒ la macchina della c. appariva, nella sostanza, già definita e strutturata ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] chiave dell’arte di Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque della parola, base della cultura teatrale, entro cui le telecamere (spesso non si preoccupa di "guardare in macchina"), viene premiato da un grande successo di pubblico» (p ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] nel 1957 nella selezione francese si distinse la novità di linguaggio di un documentario come Toute la mémoire du monde di scrittore Gabriel Garcia Marquez, anch'egli tentato più volte dalla macchina da presa e con un passato di studente di cinema, ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] umana di riappropriarsi del mondo, dopo che il suo controllo è stato assunto dalla macchina ribellatasi al suo creatore. Significativi l'utilizzo di un linguaggio di tipo pubblicitario e il ricorso al kung fu per imprimere un ritmo particolare alla ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] allo stesso secolo in modo tenace, decisivo? Grande macchina divulgatrice, il cinema ha diffuso le più sofisticate conquiste fra romanzo e teatro, suscitò alcuni problemi tecnici e di linguaggio. Su un palcoscenico si dà una visione coerente, e ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] tesa all'affermarsi di una propria autonomia di linguaggio rispetto sia alla tradizione hollywoodiana sia a quella con Ruzhā-ye dašwār (1974, Giorni difficili), è tornato dietro la macchina da presa nel 1987 con Bahār mišawad (Viene la primavera) e ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...