GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] pala d'altare, eseguita entro una complessa e preziosa macchina lignea intagliata da Antonio Bencivenni nel 1516 e messa profondamente modulano le superfici, del tutto estranea al linguaggio ancora peruginesco della volta, dove soltanto alcune figure ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] piante tessili, e così via, parlando al contadino con linguaggio piano e schietto, educandolo senza tormentarlo (Crepuscolo, 6 genn a spaglio e dell'utilità pratica ed economica della macchina seminatrice. Conferenza fatta alla R. Scuola superiore d ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] le tre tavole sono incluse nel registro centrale di una monumentale macchina a tre piani (trafugata nel 1984), completata con Storie D. appare il diffusore in area lariana di un linguaggio formalmente più controllato, ma anche più esile, appannato ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e delle densità; poter trasferire queste quantità nel linguaggio analitico; poter istituire tra le quantità rapporti geometrici intorno al quale possa ruotare il complesso. Il paradosso della macchina, dove, I'acqua sale da un livello inferiore, è ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] costruiti dall'E. riflettono una sobrietà di linguaggio che li situa nel novero della corretta Pincio e la casina Valadier, Roma 1967, pp. 220, 234. Per le macchine pirotecniche e gli apparati provvisori: Roma, Arch. Ersoch; Ibid., Arch. Capitolino, ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] nel gennaio '93, gli rifiutava un articolo, "per irruenza del linguaggio". Fu ancora a La Spezia e, alla fine del '93 (propaganda tra le truppe e mobilitazione industriale) della macchina bellica italiana.
Nel primo dopoguerra, il movimento operaio ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] 226 s.).
La molteplicità di invenzioni formali in un linguaggio ormai apertamente eclettico risulta regolata e impostata su solide la quale già nel 1822 e 1825 aveva disegnato la "macchina del S. Sepolcro" e successivamente disegnò anche gli arredi ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] pila (1828-29); alcune esperienze compiute con la macchina magnetoelettrica di Saxton (1836), che Secchi ricorda come le idee allora tacciate di ardite voi le troverete espresse col linguaggio de’ giorni presenti» (1862, p. 7). Questa Appendice ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] nell’Azienda delle fabbriche e fortificazioni, una complessa macchina burocratica con il compito di estendere a tutti gli e in tutto l’apparato decorativo, una permanenza del linguaggio precedente ai rinnovamenti e alla pulizia formale che si stavano ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] riusci a sfruttare e a convertire nel proprio linguaggio artistico stimoli ricevuti durante ripetuti soggiorni a Parigi Jacobbi, Parma 1968, passim; E. Crispolti, Il mito della macchina, Trapani 1969, passim;E. Sanguineti, Poesia del Novecentc, in ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...