linguaggioproceduralelinguaggioprocedurale particolare → linguaggio di programmazione, il cui paradigma è basato essenzialmente sulla → procedura. Essa consiste in un sottoprogramma indipendente, [...] definito all’interno del programma principale oppure contenuto in apposite librerie esterne. Il risultato di una procedura non deve necessariamente essere un valore numerico, ma può consistere anche solo ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] omissioni sono state molte e vistose. Ci si è limitati alla macchina di von Neumann e, conseguentemente, ai linguaggiprocedurali; tuttavia la metodologia e l'orientamento concettuale che sono stati illustrati possono essere una base proficua per lo ...
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variabile informatica
variabile informatica in informatica, il termine variabile assume un significato diverso da quello che gli viene comunemente attribuito nella matematica generale. Infatti, anziché [...] un → array, il valore della variabile è l’insieme ordinato dei suoi elementi. Per esempio, in un linguaggioprocedurale, un algoritmo che fornisca la somma dei primi N numeri naturali può essere così schematizzato:
Nella sezione dichiarativa del ...
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Pascal
Pascal linguaggio di programmazione di alto livello formulato all’inizio degli anni Settanta a Zurigo dall’informatico svizzero N. Wirth e che prende il nome dal matematico e filosofo francese [...] costruire gli algoritmi, rendendo la programmazione più vicina al linguaggio umano (si veda anche → funzione (in un linguaggio di programmazione)).
Basato su un altro linguaggioprocedurale strutturato, l’algol (nato in Europa negli anni Cinquanta ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] imperativi, funzionali e logici; possibili paradigmi sono la programmazione procedurale, quella strutturata e quella orientata agli oggetti.
I primi sviluppi dei linguaggi di programmazione
I primi ricercatori utilizzarono l. di programmazione molto ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine è stata suddivisa in quattro sistemi: di rappresentazione percettiva; procedurale; semantico; episodico.
M. di lavoro e m. a lungo massa (500 GB - 1000 GB).
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] il diritto civile; 2. il diritto penale; 3. il diritto procedurale; 4. i passaporti e la polizia degli stranieri; 5. cinico e ora sogno e qualche volta tutto questo insieme. Diede un linguaggio agli stati d'animo equivoci, dove la vita è ancora in ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] è libero di costruire la propria logica, cioè la propria forma di linguaggio, nel modo che vuole. Tutto quel che si esige da lui, .
Con riferimento al primo caso, la base procedurale consiste nell'assumere convenzionalmente una ristretta classe di ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] (il bene) in vista di una nozione essenzialmente 'procedurale' e perciò formale del giusto (il formalismo, infatti 43). Lo spazio comune in cui l'identità è destinata a trovarsi è linguaggio: l'io, per Taylor, esiste soltanto all'interno di "reti di ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] nella fondazione e nella perpetuazione della società politica e non avvilita nelle forme vuote di una democrazia meramente procedurale. Descrive il medesimo movimento con toni per molti versi convergenti chi, sottolineando l'ampiamento quantitativo e ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...