Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] spostato la ricerca sui processi interni (attenzione, memoria, linguaggio, pensiero) avvalendosi sia di procedure di indagine più a breve o a lungo termine, memoria dichiarativa o procedurale ecc.). Oltre a ricostruire l'architettura della mente in ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] del razionalismo, giocato su una rigida ''fissazione'' procedurale, è G. Grassi, il cui scavo nella fatto apprezzare con film non del tutto simili fra loro per gusto e linguaggi (Café-Express, 1980; Mi manda Picone, 1984; Scugnizzi, 1989; Pacco ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] della giustizia, le cause civili seguono la legge procedurale del 1915. In ogni municipio esistono consigli di però meno buona, delle leggi del re Magnus nel nuovo linguaggio dei funzionarî danesi-norvegesi. Furono tolti i vecchi capitoli sul ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] termini di concezione architettonica. Sul piano procedurale, quindi a livello di obiettivi puramente Pifferi, Roma 1963; G. Dorfles, Introduzione al disegno industriale: linguaggio e storia della produzione di serie, Bologna 1963 (Torino 1972); ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] di adottare proprî codici di diritto penale, civile e procedurale. Nella stessa sessione il Soviet Supremo dell'URSS Rostov 1880), narratore di luoghi e cose d'Armenia in un linguaggio che molto deve all'esperienza del fauvismo; Aleksej Kravčenko (n. ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] , negli anni in cui si determinarono alcune fondamentali ricerche sul linguaggio della f., sempre più tese a individuare lo ''specifico'' del materiali di carattere professionale, stante il rigore procedurale: a serie di telai vengono applicate le ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] il benessere − da mantenere e riconquistare, nel linguaggio elementare, popolare e populistico con frequenti richiami al di un mero limite di rispetto di regole di democrazia procedurale (il cosiddetto ''metodo democratico'') e la mancanza di ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] con la forma di ''capitolati speciali tipo'', il quadro procedurale di riferimento per ogni intervento di conservazione e di restauro figura pure in ambito urbano; l'adozione di un linguaggio astratto si propone anche qui; inoltre, il legame con ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] research, 1948-49, 9° vol.
V. Ziino, Il linguaggio degli architetti, Palermo 1950.
J. Dewey, Teoria della valutazione, valutazione qualitativa, di innovazione metodologica, linguistica o procedurale, e ogni tipo di ricerca in ambito sperimentale ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] la memoria e le emozioni, l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti e acquisizione di nuove capacità (memoria procedurale); deficit visuospaziali; disturbi della funzione esecutiva ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...