Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] nella fondazione e nella perpetuazione della società politica e non avvilita nelle forme vuote di una democrazia meramente procedurale. Descrive il medesimo movimento con toni per molti versi convergenti chi, sottolineando l'ampiamento quantitativo e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] il diritto civile; 2. il diritto penale; 3. il diritto procedurale; 4. i passaporti e la polizia degli stranieri; 5. cinico e ora sogno e qualche volta tutto questo insieme. Diede un linguaggio agli stati d'animo equivoci, dove la vita è ancora in ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] erano volte a restituire proprio quella democraticità procedurale che mancava alle riunioni intergovernative del di prima generazione si esprimono con formule inequivocabili, il linguaggio diventa maggiormente attento e sfumato quando si discutono i ...
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Il principio del terzo millennio non vede nuove concezioni, o teorie generali, del diritto. Appartengono ai due secoli precedenti le grandi visioni, le dottrine complessive capaci di segnare una svolta [...] nazionalità; degradate le democrazie parlamentari a meccanismi procedurali; il d. appare come nudo prodotto della inseguire e assoggettare questi. Il giurista, solito a ragionare in linguaggio di confini e territori, è quasi smarrito di fronte al non ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] prevalentemente orientata verso il diritto privato e il diritto procedurale civile. Risale al 1916 un appunto pubblicato postumo ed arduo, ma insieme capace di fornire un linguaggio rigoroso e sicuij punti di riferimento concettuali nella lettura ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] poteri; 3) la costituzionalizzazione dei diritti naturali.
Ma nel linguaggio politico corrente vi è anche un'accezione debole o più questo modo legge si riduce a essere ogni atto proceduralmente valido dell'organo competente a legiferare. Con la ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] dalle sue prime manifestazioni la diplomazia comincia a parlare un linguaggio apparentemente futile e vacuo, in realtà traslato e simbolico e risolvere altri problemi d'ordine formale e procedurale che concernevano lo svolgimento delle loro funzioni: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] .
È importante rimarcare come il filosofo della democrazia procedurale (chi è autorizzato a prendere le decisioni collettive concessione alcuna. Nella confusione di Babele dei linguaggi manipolati dai politici e dagli intellettuali partigiani, più ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] tipo di economia nella penisola indiana e poiché le tracce dei loro linguaggi, secondo Sten Konow e Grierson, si trovano verso O. sino parti sul diritto religioso, toccando anche quello regio e procedurale: rimonta al secolo XII d. C. se non prima ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...