Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] imperativi, funzionali e logici; possibili paradigmi sono la programmazione procedurale, quella strutturata e quella orientata agli oggetti.
I primi sviluppi dei linguaggi di programmazione
I primi ricercatori utilizzarono l. di programmazione molto ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine è stata suddivisa in quattro sistemi: di rappresentazione percettiva; procedurale; semantico; episodico.
M. di lavoro e m. a lungo massa (500 GB - 1000 GB).
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] è libero di costruire la propria logica, cioè la propria forma di linguaggio, nel modo che vuole. Tutto quel che si esige da lui, .
Con riferimento al primo caso, la base procedurale consiste nell'assumere convenzionalmente una ristretta classe di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e sull'ufficio; la burocrazia, in quanto potere che si autolegittima grazie alla propria intrinseca razionalità organizzativa e procedurale, è essa stessa 'autorità' ed è sottoposta alla contraddizione di rovesciarsi in cieco specialismo. Il criterio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] qualifica di quaestio finita: un protocollo logico e procedurale relativo a de certa definitaque causa, quales Ricordi” del Guicciardini: contributo allo studio della formazione del linguaggio e dello stile guicciardiniano (1941), ora in Id., Studi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] questo movimento di pensiero sottolinea le ambiguità del linguaggio e l'apertura lasciata in prospettiva tra le norme priorità del diritto sul bene e la concezione della giustizia procedurale pura, senza essere riuscito a colmare il divario tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] costituzionale non si riduce dunque a una serie di congegni procedurali perché i suoi principi hanno un contenuto sostanziale aperto attraverso la costruzione di una cultura e di un linguaggio politico in grado di restituire una reale autonomia ai ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] di un modello di 'buona società'. Con il linguaggio di Rawls, che rimane il principale bersaglio polemico dei un'unica concezione etica condivisa, ma un insieme di regole procedurali e di principî che garantiscono ai soggetti pari possibilità di ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] , mentre il kantismo avrebbe una concezione puramente formale e procedurale della razionalità e una visione assai astratta del soggetto, il soggetto, quale forte valutatore, usa un linguaggio qualitativo basato su distinzioni di valore che gli ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...