Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine è stata suddivisa in quattro sistemi: di rappresentazione percettiva; procedurale; semantico; episodico.
M. di lavoro e m. a lungo massa (500 GB - 1000 GB).
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] imperativi, funzionali e logici; possibili paradigmi sono la programmazione procedurale, quella strutturata e quella orientata agli oggetti.
I primi sviluppi dei linguaggi di programmazione
I primi ricercatori utilizzarono l. di programmazione molto ...
Leggi Tutto
Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] la memoria e le emozioni, l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti e acquisizione di nuove capacità (memoria procedurale); deficit visuospaziali; disturbi della funzione esecutiva ...
Leggi Tutto
L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] A. Einstein, secondo il quale le parole e il linguaggio, parlato o scritto, contrariamente all'opinione comune non giocavano la conoscenza dichiarativa (conoscere cosa) dalla conoscenza procedurale (conoscere come). A questo proposito sono innegabili ...
Leggi Tutto
Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] questa età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell' comparsa. Una precoce dissociazione tra memoria procedurale e memoria narrativa è rintracciabile all'interno ...
Leggi Tutto
Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] (1988), consiste nel fatto che le memorie di tipo procedurale vanno difficilmente incontro all'amnesia e non sono colpite da all'ambiente circostante. In seguito, con lo sviluppo del linguaggio, questo oggetto acquisterà un nome e verrà definito come ...
Leggi Tutto
Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] studiosi del cervello, tra cui i celebri neurologi e studiosi del linguaggio P. Broca e C. Wernicke, ma poi la vicenda si evidente sono le cosiddette memorie implicite, tra cui la memoria procedurale, che è legata piuttosto al 'saper fare' anziché ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] ne hanno riecheggiato le idee e il linguaggio, mescolandoli però semplicemente ad altre parallele spiegazioni di anatomia umana sull'anatomia animale. Proprio su quest'aspetto procedurale si appuntano le critiche sviluppate nel corso del XVI sec. ...
Leggi Tutto
Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] dichiarativa, essendo quella procedurale la memoria della gestualità automatica, cioè camminare, scrivere, mangiare ecc., mentre quella dichiarativa è la memoria che implica la volontarietà, quindi usare un linguaggio, imparare fatti o procedure ...
Leggi Tutto
preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...