Per tutti gli organismi viventi la durata della vita individuale è limitata in un determinato spazio di tempo, che, pur presentando notevoli variazioni (per cause morbose intercorrenti e provocanti la [...] ha il graduale aumento della massa del corpo derivante dal regolare sviluppo dei diversi organi e delle loro funzioni e si vita extrauterina, detta infanzia per l'incapacità iniziale del linguaggio fonetico, che durante lo svolgersi di quest'età s' ...
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Termine introdotto dal Möbius per indicare la "vita in comune", non nel senso di simbiosi o di società animali, bensì in quello di riunione di specie diverse e determinate a formare un complesso faunistico [...] fisionomia facilmente riconoscibile e spesso espressa da un termine del linguaggio corrente, è un limite al quale tende normalmente il larghe aree scoperte intercalate, grazie alla distribuzione regolare della vegetazione sporadica che la compone; e ...
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HIRST, Damien
Simone Ciglia
Artista, curatore di mostre e collezionista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Si è rapidamente imposto come uno degli artisti più noti e controversi della sua generazione [...] dipinti a muro e poi su tela costituiti dalla giustapposizione regolare di tondi colorati). L’anno successivo, alla mostra del , religione, medicina, storia naturale, e attraverso un linguaggio freddo che coniuga minimalismo, arte concettuale e pop. ...
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MADRID
Guido Zucconi
(XXI, p. 844)
Capitale della Spagna (3.120.732 abitanti nel 1990); l'agglomerato urbano (4.845.851 ab. nel 1991) costituisce una provincia nel nuovo assetto amministrativo.
Architettura. [...] e a ovest l'ampliamento otto-novecentesco d'impianto regolare (ensanche), attorno la galassia di insediamenti sorti nell' sorte di recente presso il centro AZCA. Nel loro linguaggio internazionale, i nuovi edifici sanzionano la fine di quello stile ...
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Poeta americano, nato ad Austin, Minn., il 5 aprile 1904. Ha studiato presso il Dartmouth College, la Cambridge University e Harvard. Attualmente è professore d'inglese a Dartmouth.
Poeta di regolare e [...] in versi (The visionary Farm, 1952) messo in scena in questi ultimi anni da alcune compagnie sperimentali. Il linguaggio poetico dell'E., caratterizzato dalla compressione analogica delle immagini e da un vocabolario arricchito da varî apporti, anche ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] cerebrali che non si possono rimuovere, quale quella del linguaggio).
l) Dolori cronici.
Il dolore è uno dei sintomi tessuti a metabolismo più lento, sopravvivono più a lungo. La regola che sconsiglia il reimpianto se non si può ristabilire il flusso ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] creato né percepito da un homunculus e non necessita di linguaggio.
Il cervello degli Uccelli e dei Mammiferi può essere in della trasduzione del segnale e quelli attraverso cui le cellule regolano il numero di recettori e la loro funzione.
Un dato ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] nel Cinquecento e si afferma con estrema lentezza. Nel linguaggio politico si parlava inizialmente di status publicus o di deve fare della ragion di Stato la propria sola regola di condotta: è una regola di condotta che non si traduce in una ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] casi. Per lo studio dei casi complessi si passa di regola dal trattamento discontinuo della equazione (1) a un trattamento continuo sono la capacità di fabbricare utensili e lo sviluppo del linguaggio, anche se nessuna delle due è in senso stretto ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] simile al DNA, che usa essenzialmente lo stesso ‛linguaggio'; per questa ragione il trasferimento è indicato come ‛ natura. Anche in altre regioni del genoma sembra esserci una regolazione di tipo simile, come è suggerito dall'esistenza di gruppi ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...