Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] , Kincin, Feller, K.L. Chung.
Nel linguaggio comune, ogni volta che si presenti una molteplicità di . su Ω), è:
dove f è una qualsiasi funzione sufficientemente regolare. Una variabile casuale ξ è detta variabile reale (rispettivamente complessa) ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] sulla città, e in particolare le norme che ne avrebbero dovuto regolare l’ampliamento, furono riunite in un testo unico che iniziò a per un’u. scientifica e universale, fondata su un linguaggio convenzionale di segni e su un metodo unico di lavoro, ...
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oceanologìa Parte della geofisica che studia l'oceano, inteso come il continuo acqueo, sia pure frammentato dai continenti, presente sulla superficie terrestre.
Abstract di approfondimento da Oceanologia [...] matematici sono stati quantificati e tradotti nel linguaggio computazionale, grazie alla crescita esponenziale della l’osservazione dello ;stato fisico degli oceani del mondo su una base regolare e ben stabilita per i decenni a venire, facendo sì che ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] Si domanda se R è regolare o no, cioè se R∈R oppure R∉R. Ma, se R∈R, allora R non è regolare, cioè R∉R. Viceversa, se R∉R, allora R è regolare e quindi R∈R. linguaggio e metalinguaggio, confusione superabile mediante la formalizzazione del linguaggio. ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] la tendenza a dare ai vari segni un aspetto simmetrico e regolare, e una posizione diritta e non più inclinata a sinistra, di Copenaghen (1925).
Informatica
Nella descrizione formale di un linguaggio di programmazione (per es. di tipo ALGOL, PL/I ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] celebrato omissis denunciationibus et secreto, per regolare la posizione di due persone che non localizzata nel lobo temporale dell’emisfero sinistro, sede delle aree del linguaggio. Un nuovo impulso agli studi sulle basi cerebrali della c. venne ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] dell’informazione, e fra la c. e lo studio del linguaggio, nella sua più vasta accezione di strumento di comunicazione, ad hanno confermato le enormi possibilità dei sistemi artificiali di regolazione e comunicazione, che Wiener e altri pionieri della ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] tuttavia nel corso dei decenni una produzione regolare distribuita nelle normali sale cinematografiche. In Italia . Katzenberg, che ha prima puntato a un’animazione ‘dotta’ nel linguaggio ma simile nello stile alla Pixar con il pregevole Z – La ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dovere militare, che per tutti i centri del dominio romano era regolato o dalla legge stessa di Roma (per le colonie e i municipi la forma tipica dell’arte romana si dissolve in linguaggi particolari; all’arte romana si rifanno tuttavia le rinascenze ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] sec. si edificò la nuova capitale, Pechino, dalla pianta ordinata e regolare, mura possenti, oggi scomparse, templi – come il Tian Tan («Tempio tuttavia alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi, non solo di ispirazione occidentale ma di ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...