Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] | x−x0 | < δ, si abbia f(x) > H; con linguaggio intuitivo: quando x si avvicina a x0, f(x) cresce quanto si vuole; definizione a l per P → P0 (e viceversa); essa si dice regolare in P0 e precisamente convergente o divergente a seconda che l sia ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] di queste condizioni non sono soddisfatte si ha una r. non regolare, e in particolare una r. diffusa se la superficie è senso ora precisato.
Le leggi della r. regolare, formulate nel linguaggio dell’ottica geometrica, sono: il raggio incidente ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] essere considerato causa a lui non imputabile.
Nel linguaggio commerciale e contabile, con opportune qualificazioni, il documento e in tal caso la rappresentazione è detta regolare. Ulteriori classificazioni delle rappresentazioni con lo spazio di ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] ed emarginazione politica. La distribuzione del popolamento non è regolare, con densità più elevate nella porzione occidentale (80% sia dell’arte occidentale sia dall’accademismo cinese. Il linguaggio espressivo e astratto degli anni 1950 e 1960 è eco ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ), perché come magistrato aveva fatto giustiziare dei cittadini romani senza regolare processo (58). C. tornò dall'esilio un anno più tardi creare perfino il mezzo di espressione, il linguaggio filosofico; opera d'importanza decisiva nella storia ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] .
La formazione dell’immagine
La formazione delle immagini è governata dalle due leggi della riflessione regolare, secondo le quali, nel linguaggio dell’ottica geometrica, raggio incidente e raggio riflesso sono complanari con la normale nel punto ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] della circonferenza o della superficie sferica.
In un poligono regolare, il segmento che unisce un qualsiasi vertice con il mozzo e con la corona (in questo senso è più comune, nel linguaggio tecnico, razza).
Si dice r. idraulico, o r. medio di un ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] Decollato; a Venezia, presso la scuola di S. Rocco ecc. La prima regolare e. di belle arti fu il Salon des artistes français, fondato a Parigi particolari della produzione artistica.
Economia
Nel linguaggio commerciale, e. debitoria è l’insieme ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] scuola di Coo" (dotata di una omogeneità dottrinale e di una regolare formazione medica dei discepoli) risulta anacronistica per un'epoca come quella terapeutica, avviandola a trasformarsi in quella che nel linguaggio del 5° sec. a. C. veniva ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] fenomenico è pur sempre soltanto la successione, se anche regolare e costante), contro la concezione della causalità, accusata di un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con quello probabilistico. ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...