TESTA, Francesco Maria
Nicoletta Bazzano
– Nacque l’11 maggio 1704 a Nicosia, in Sicilia, da Giuseppe e da Elisabetta Falco.
Dopo aver ricevuto i primi rudimenti dell’istruzione in famiglia, insieme [...] Dissertazione seconda, ibid., pp. 449-468; Discorso sul linguaggio dei primi abitatori della Sicilia, ibid., III, pp. 63 Congregazioni de’ fanciulli, e giovanetti, e Saggio delle Regole ed Esercizi delle medesime per uso della diocesi di Monreale ...
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SODERINI, Mauro Maria
Maria Cecilia Fabbri
– Primogenito di quattro figli maschi (Marrini, 1764, p. XL, nota 3), nacque il 15 gennaio 1703 a Firenze, nel popolo di Santo Stefano a Ponte, da Francesco [...] il tirocinio accademico a Roma. E sebbene il linguaggio di Luti abbia rappresentato un modello costante per 1728 Soderini operò in pianta stabile a Firenze, come testimoniano il regolare pagamento delle tasse e i ruoli di perito e di maestro di ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] e ai confratelli della penitenzieria, sino a che vi fu stabilita una regolare comunità, di cui egli fu nominato preposito (7 ag. 1774). Badava alla sostanza, quasi estendendo ai libri il linguaggio tenuto in cattedra. Erudizione e cultura gli furono ...
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REVELLI, Salvatore
Fulvio Cervini
REVELLI, Salvatore. – Nacque a Taggia il 1° settembre 1816, secondo di quattro fratelli, da Giovanni Battista e da Caterina Arrigo, entrambi contadini (Gallo, 1860, [...] Archivio di Stato di Imperia) documentano un lungo e regolare rapporto, interrotto solo dalla scomparsa del secondo, e un Angelo reggistemma da sistemarsi in controfacciata. Il medesimo linguaggio, in declinazione meno monumentale e forse più felice, ...
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RICCARDI, Alessandro
Dario Luongo
RICCARDI, Alessandro. – Nacque il 15 marzo 1678 da Francesco, originario di Fondi.
Dopo la prematura morte del padre, fu affidato alla tutela del nonno Alessandro. [...] -politiche.
Il testo riccardiano si caratterizzava per l’uso di un linguaggio colorito e aspro. Il giurista non esitava a parlare di preti : espellendo i due ecclesiastici senza un regolare processo, le magistrature napoletane avrebbero prestato ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] 'una e dell'altra sulle umane cognizioni;contro le tesi del confratello e di J. G. Herder sull'origine naturale del linguaggio e della società, il B. si mantiene rigido fautore di un diretto intervento divino: secondo lui, infatti, ogni rapporto fra ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] Gio Battista Tiepolo, e nel caso ci fosse qualche cosa da regolare, sarà sempre pronto di ciò fare» (von Heyl, p. 22 elementi ripropone modelli e atmosfere seicentesche, parla un linguaggio dalle tonalità fredde.
Databile ai primi anni Settanta ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] Monza (oggi palazzo degli Studi) in modi di regolare semplicità, nobilitati da un cornicione in forma di trabeazione nel fondo Ornato fabbriche dell'Archivio storico civico. Il linguaggio è quello di tutta l'architettura neoclassica milanese del tempo ...
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MEMMO di Filippuccio
Michela Becchis
MEMMO di Filippuccio. – Figlio dell’orafo Filippuccio, nacque a Siena in data imprecisata. Anche suo fratello Mino (o Minuccio) fu pittore e pittori furono i suoi [...] la sua famiglia (Graham) e risultava essere un regolare stipendiato del Comune. Relativamente alle opere di maggiore nello studio della plasticità delle figure, un ritorno di linguaggio giottesco aggiornato, a cui aggiunge una vivacità cromatica di ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] B. ha avuto il tempo di penetrarne completamente il linguaggio, ma anche quando riesce a farlo suo interiorizzandolo, all'acquaforte il B. rientra nel dominio della linea, meno regolare di quella tracciata dal bulino, ma volta anch'essa a modellare ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...