STEFANO di Crivolo
Paola Guglielmotti
STEFANO di Crivolo. – Nacque in data imprecisata, collocabile alla fine del XIV secolo se si dà credito alla testimonianza che questo monaco e priore sarebbe morto [...] che in ambiente monastico si ricorreva a un linguaggio abbastanza standardizzato. Le prime parole – «Chronica Temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alla soglie del terzo millennio, a cura di ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] badessa - alle consorelle attraverso il consueto e faticoso linguaggio gestuale.
La E. mori nel suo monastero, all . 20-22; busta 186, c. 3; Corona, buste 102-111; Clero regolare, busta 1416; Demanio, busta 10; Atti del Consiglio, busta 30; Notarile, ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] del giornale Il Grido degli umili, che non ebbe quasi mai periodicità regolare e che dal n. 12 del 1909 trasformò la testata in prefetto di Avellino aveva proibito la rappresentazione.
Con un linguaggio acceso ed enfatico, entro la cornice dei fatti ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] e "non codificabile"; "le libertà concesse, misurate, regolate e legiferate sono peggiori della negazione assoluta di ogni libertà la coscienza dell'unità. Per il F. è il linguaggio a rendere possibile la collaborazione di più intelletti e ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] col quale l'autore affermava la necessità di regolare la pratica del disboscamento mediante una legislazione, che del traduttore e le conoscenze agronomiche si fondono in un linguaggio chiaro, appropriato ed efficace. L'apparato di note esplicative ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] la sua dovette essere un'attività ben più prolifica e regolare, che interessò diversi generi oltre a quello, che risulta della tela di S. Cassiano di Moriano, ma attraverso un linguaggio più intenso e maturo in cui scompare qualsiasi atteggiamento in ...
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MODIGLIANI, Corinna (Corinna Stella)
Francesca Lombardi
– Nacque a Roma il 2 giugno 1871, primogenita di Moise, commerciante, e della cugina di questo, Silvia Modigliani, agiati esponenti della borghesia [...] della Società degli amatori e cultori, dove espose con regolare cadenza dagli inizi del secolo fino al 1928, la opere in cui la M., invece, si mostrò sensibile a un linguaggio più sintetico e moderno, con esiti non lontani da certa produzione di ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] sudditi pontifici, spesso appartenenti a quel clero regolare valorizzato in età postridentina perché reputato di Bari 1969, pp. 531-580; G. Minardi, Il linguaggio secentesco dei fatti prodigiosi operati da monsignor Pallanterio fra scienza, religione ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] da A. Müller, il F. mantenne il suo linguaggio pittorico tardomacchiaiolo, come dimostrano alcuni Studi dal vero opere In caccia, La notte e Alba lunare. La sua regolare partecipazione alle Promotrici fiorentine è registrata negli anni 1889, 1891-92 ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] grande ateneo gesuitico proprio in quel tempo ricevette una sua prima regolare sistemazione in un complesso di edifici presso la piazza di S spezzato) è decorata da elementi aridi nel loro linguaggio classicista. Introduce però per la prima volta nell ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...