Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ), perché come magistrato aveva fatto giustiziare dei cittadini romani senza regolare processo (58). C. tornò dall'esilio un anno più tardi creare perfino il mezzo di espressione, il linguaggio filosofico; opera d'importanza decisiva nella storia ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] .
La formazione dell’immagine
La formazione delle immagini è governata dalle due leggi della riflessione regolare, secondo le quali, nel linguaggio dell’ottica geometrica, raggio incidente e raggio riflesso sono complanari con la normale nel punto ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] scuola di Coo" (dotata di una omogeneità dottrinale e di una regolare formazione medica dei discepoli) risulta anacronistica per un'epoca come quella terapeutica, avviandola a trasformarsi in quella che nel linguaggio del 5° sec. a. C. veniva ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] da studiare nel quadro degli sconvolgimenti che la organizzazione regolare andava subendo in quegli anni, e delle relative direzione del periodico. Seguirono, con pari violenza di linguaggio e non minore impegno critico, gli interventi del ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] nel '96 progettò di trasferirsi a Padova per seguire un regolare corso universitario: ma fu costretto a rinunciarvi per motivi al coesistere, nella tessitura dei Sepolcri, di un doppio linguaggio - l'uno della fantasia l'altro della ragione - ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , mai del tutto e in molto tempo) che l’«uso», il fisiologico movimento del linguaggio, dovesse essere promosso da problema della letteratura a soluzione e regola linguistica: è «di quelle risposte che, non dico risolvon le questioni, ma le mutano ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] interno s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello storiografico vide Ildebrando - non G. VII - sostenere un adeguamento della regola canonicale di Aquisgrana a prassi più severe, come si è sopra ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] con un gruppo di neofiti, a Costantinopoli, dove intendevano far regolare l'ordinamento della nuova Chiesa, nell'inverno 866-7 si Incmaro di Laon. Il memoriale deplorava inoltre il linguaggio insultante, intimidatorio, senza precedenti, usato verso ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] anche qui l'istituzione della pace di Dio e il regolamento sul porto delle armi. Tanto in Norvegia che in Svezia una delegazione del senato cercò di riproporre a Federico il linguaggio che era già stato tenuto con Corrado circa il conferimento della ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] le sette prolusioni e il De antiquissima); ed è un latino regolare ma robusto e solenne, essenziale nella formazione della sua prosa Napoli e del suo contorno, p. 228: «Affettò un linguaggio tutto nuovo ed amò farsi capire da pochi o almeno da ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...