Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] si vedrà più in dettaglio nel prosieguo - un linguaggio giuridico e categorie concettuali assai affini ai modelli francesi e tedeschi, talvolta commisti ai modelli inglesi, sicché le regole di derivazione comunitaria hanno finito per perpetuare la ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] espressione è divenuta di uso frequente e comune, anche nel linguaggio e nel dibattito corrente, per intendere le modalità di governo l’avvenire, bensì con la decisa volontà di provare a regolare il presente e l’attuale, con la capacità di ...
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La "riforma Madia" del lavoro pubblico
Lorenzo Zoppoli
Il contributo analizza la cd. “riforma Madia” sul pubblico impiego con particolare riferimento al d.lgs. 25.52017, n. 75. Il decreto interviene [...] sistematica della normativa e per adeguare, aggiornare e semplificare il linguaggio normativo» e la «risoluzione delle antinomie in base ai principi dell’ordinamento e alle disposizioni generali regolatrici della materia» (art. 16, co. 2, lett. b, c ...
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Trasparenza e accesso agli atti
Diana Urania Galetta
La disciplina sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione è uno strumento utilizzato dal nostro legislatore nazionale per realizzare la [...]
La distinzione fra dato e informazione, mutuata dal linguaggio dell’informatica, è invece una distinzione molto importante e conduzione di indagini sui reati e al loro perseguimento, al regolare svolgimento di attività ispettive.
Il co. 2 dell’art. ...
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Franco Toffoletto
Abstract
Cominciando dalla storia degli accordi economici collettivi, che caratterizzano la nascita della disciplina degli agenti prima delle norme del codice civile, vengono esaminate [...] un equivoco, soprattutto con una imprecisione di linguaggio che occorre eliminare. Infatti, ovviamente, se essendo vero precisamente il contrario: si può essere agenti in piena regola senza alcuna organizzazione, sol che si consideri che l'art. ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella prospettiva costituzionale
Guglielmo Leo
Circostanze del reato.La recidiva nella prospettiva costituzionale
La riforma della recidiva, attuata con la l. 5.12.2005, [...] regole di trattamento del delinquente pericoloso è stata precoce per le misure di sicurezza personale, ove la presunzione era resa esplicita dal linguaggio posta con riguardo a buona parte delle regole attualmente vigenti.
Note
1 Si allude ...
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Francesco Bertolini
Abstract
Il contributo esamina la forma ed il contenuto del testo unico come atto avente funzione tipica nell’ordinamento italiano. Connette la figura alla distinzione fra l’atto [...] fonti, cit., 78 ss., nonché di Lupo, N., Dalla legge al regolamento, cit., 190 ss.). Sta di fatto che nel prosieguo il legislatore ha della materia, aggiornato dal punto di vista del linguaggio ed ordinato dal punto di vista della sistematica ...
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Serena Forlati
Abstract
L’arbitrato è uno dei mezzi giurisdizionali di soluzione delle controversie internazionali, alternativi all’accordo fra le parti che pure costituisce il fondamento dell’efficacia [...] cenno. Fra i profili che le parti possono regolare rientrano l’individuazione della lingua in cui si 4.2.1983, 10)con efficacia vincolante (come si deduce dal linguaggio usato ad esempio nell’ordinanza 23.09.2011 nell’affare Kishenganga, disponibile ...
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Luciano Vandelli
Abstract
La nozione di Decentramento amministrativo non corrisponde ad un istituto giuridicamente univoco, ma piuttosto ad una tendenza organizzativa e funzionale che si realizza mediante [...] o di dislocazione di elementi sul territorio, anche nel linguaggio giuridico e istituzionale i significati che ad esso si autonomie «una capacità effettiva per le collettività locali di regolare ed amministrare, nell’ambito della legge sotto la loro ...
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Lucia Gizzi
Abstract
Viene esaminata la fattispecie delittuosa prevista dall’art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio), procedendo all’analisi del bene giuridico tutelato e, poi, della struttura del [...] ordine pubblico inteso in senso specifico come buon assetto o regolare andamento del vivere civile, cui corrispondono, nella collettività, per descrivere la condotta criminosa assumono nel linguaggio comune (Bouchard, M., Devastazione e saccheggio ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...