Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] , venditore e imprenditore.
L’insuccesso è così regolare da fargli contemplare piuttosto seriamente l’idea del bianca».
Il ragazzo cresce così insieme alle scimmie, imparandone il linguaggio come pure il codice della foresta. Intrepido, libero, agile ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] è: àâàâàâàâàâàâàâà; valgono per il v. quadrato le stesse regole e libertà che per il senario.
Reiziano Dal nome del termine non è pertanto sinonimo, come spesso accade invece nel linguaggio comune, di direzione: su ogni direzione sono possibili due ...
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Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.
L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di [...] sono intercalate in modo funzionale al testo, senza una distribuzione regolare (Trattato delle sfere di Eudosso, 2° sec. a.C ha creato immagini allegoriche e simboliche, in un linguaggio iconografico autonomo rispetto al testo (la scrittura figurata, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] anche oltre. Per contro, le temperature estive sono di regola più alte sul litorale e sui margini degli altipiani, dove battesimale di S. Giovanni a Verona. L'ormai formato e italico linguaggio antelamico ebbe eco, a Verona, nell'iconostasi di S. Zeno ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] del soggetto grafico) o ''di traduzione'' (l'artista traduce in linguaggio grafico il soggetto di un altro), la definizione di g. d è resa oggettivamente ambigua da difficoltà di valutazione che regole normative e firma non possono eliminare.
Tutte le ...
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STEIDLE, Otto
Fabio Di Carlo
Architetto tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 marzo 1943. Ha compiuto gli studi alla Staatsbauschule (1962-65) e alla Kunstakademie (1965), entrambe nella città natale. [...] adozione di una struttura puntiforme posta secondo una maglia regolare come sistema su cui esprimere un elevato grado di lavoro è l'interazione tra il carattere costruttivo del suo linguaggio e una forte ispirazione naturalistica, espressa con un uso ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] del mondo nell'incombere della vecchiaia e della morte, il linguaggio poetico si farà sempre più aspro e disincantato, mentre l poesie dell'ultimo decennio, a conferma di un'obbligatoria regolare cadenza) si acuiscono il senso della morte, il rimorso ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] vescovi romani tra la metà del sec. III e il V circa.
Di regola, insieme al nome del santo, vengono indicati il giorno e il luogo del ninfeo) ha dato una singolare ricchezza di linguaggio architettonico al complesso, che ha il suo tratto stilistico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] cui esecuzione è segnata a dopo il 29 a. C., data dell'editto che regolava il culto in parola nelle comunità asiatiche, e poi, sotto Tiberio, il grande artistica che però non "inventa" un nuovo linguaggio, ma porta avanti e alle estreme conseguenze un ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] di Cristo e con la Crocifissione, in un linguaggio attribuibile ad ambienti melchiti.
Le sete di Akhmim permettono . I fogli presentano una sola colonna di scrittura, sempre chiara e regolare. Tutti i codici, eccetto il XII e il XIII, sono protetti ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...