Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] quale ovviamente non potrà rimanere a lungo. Sul piano del linguaggio C. non ha più nulla da imparare: nel primo Ma al di là della frontiera volano le pallottole scambiate fra esercito regolare e rivoltosi, al di qua c'è il riluttante sceriffo con le ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] scultore si misurava con una prima e organica rielaborazione del linguaggio barocco di stampo algardiano. Tutti i rilievi del ciclo Moretti, effettuarono il primo pagamento. La sequenza piuttosto regolare dei versamenti si interruppe il 22 ag. 1691, ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] la torre di trivellazione, che rompeva il ritmo regolare di esili pilastri tra i quali erano esposti Si trattava di ricominciare da capo. La codifica di un nuovo linguaggio ‘popolare’ nato nelle periferie, insieme al mito populista della casa ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] di scontri tra la banda dello J. e l'esercito regolare, su pressione dei Cantoni svizzeri, Carlo Emanuele II accettò gli stessi nomi, erano immediatamente riconoscibili; il suo linguaggio era familiare; le sue scelte erano condivisibili e ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] 'abito per l'eliminazione di abusi e per il ritorno alla regolare onestà; progetto di riforma del secondo e terzo Ordine femminile, (pp. 20-55) è violenta, espressa nel nuovo linguaggio polemico dell'antico predicatore cappuccino (tanto "insulsa" è ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] o secondo la corrispondente voce castigliana Cabreo,entrata nel linguaggio delle nostre fonti - si può definire il gran esaminato con ogni scrupolo se vi fosse stata o meno regolare trasmissione della titolarità del diritto; e, laddove gli archivi ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] per trasformare il borgo di Carouge in città regolare, riproducendo la maglia ortogonale a isolati interrotti da Duomo e in tutto l’apparato decorativo, una permanenza del linguaggio precedente ai rinnovamenti e alla pulizia formale che si stavano ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] al possibile".
Il D. sperava che "una perfetta morale, ma regolata, dedotta dalle sue cause, commune ad ogni uomo" potesse offrirgli stilistica e linguistica avversa al purismo ("né altro linguaggio, ch'il mio familiare usar volli").
L'interminabile ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] Nel 1960 pubblicò a Siena un secondo trattato teorico, I vari sistemi del linguaggio musicale, in cui ampliò la sua teoria delle scale alternate.
Il F perché basato su una scala che risulta dall'alternanza regolare di toni e semitoni. Ma la scala non ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] grande edificio posto all’angolo dell’isolato che adotta il linguaggio razionalista nella sua declinazione romana.
Nel mese di agosto con l’ingegnere Paolo Bertagnolio, partecipò alla stesura del piano regolatore di Udine (legge 5 genn. 1939, n. 105) ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...