LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] preesistenze, le parti completate dopo la sua partenza nel 1472 e il linguaggio architettonico espresso dal L. nelle parti da lui realizzate.
Sin dall' a monte e, determina la larghezza e la regolare conformazione del cortile d'onore. Alla stessa fase ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] di comunicare i propri sogni; sottolineando che una comunicazione non ambigua richiede anche la conoscenza del linguaggio, delle regole interne proprie delle diverse discipline. Questa attenzione linguistica, che fa da sfondo ai suoi interessi ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] una principessa-fata che si è innamorata, contro i decreti che regolano il suo mondo, d'un uomo mortale, e che dovrebbe 2000; L. Riccò, "Parrebbe un romanzo". Polemiche editoriali e linguaggi teatrali ai tempi di Goldoni, Chiari, G., Roma 2000; R ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] ; e che pertanto gli pareva opportuno regolare con apposito decreto fuori dell'ambito costituzionale nel rispetto del programma indicato sin dal primo numero: "Dignità di linguaggio, e misura di espressioni, ragionata censura, non capricci di moda ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] delimitazione dell'organismo creato, della regolare successione sulle superfici di arcate, . 83-98; G. Schweikhart, IlQuattrocento: formule decorative e approcci al linguaggio classico, in L'architettura a Verona nell'età della Serenissima (sec. XV ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] mai del tutto nell'ispirazione artistica e altresì nel linguaggio del musicista lucchese. Il quale, tra l'autunno 1872 in autunno gli studi, ma in Italia, come allievo "regolare". Si iscrisse perciò al conservatorio di Milano, avendo come maestro ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] ultimi erano stati assunti dal cardinale G. Rusticucci con regolare contratto, già dal 1592 Fontana e dall'aprile 1593 all'unità della massa, alla forma raccolta ed al linguaggio tradizionale del dettaglio" e tuttavia "definisce i problemi latenti ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] proponeva la trasformazione del movimento garibaldino in un regolare partito; il C. avversò la proposta sostenendo all'ambasciatore austro-ungarico a Roma, conte Wimpffen. Il linguaggio era chiaro: l'Italia non aveva possibilità di successo perché ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] alcune missioni inviate da papa Ormisda in Oriente per tentare di regolare il conflitto tra le due Chiese.
Pochi anni dopo mori: spontaneità e dell'abbandono. Ma dietro la convenzionalità del linguaggio, a cui l'autore è doppiamente obbligato - per ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] impegno può davvero raggiungere l’esterno solo partendo dall’interno del linguaggio artistico» (Il cittadino e le note, in La primavera da allora, salvo rare interruzioni, Abbado fu ospite regolare del festival per il resto della sua vita. ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...