Maria Zinno
Abstract
Si offre un’analisi della natura delle clausole vessatorie, nonché dei rimedi previsti nell’interesse del contraente debole sia nella disciplina codicistica (artt. 1341 e 1342 c.c.), [...] tutela collettiva ed amministrativa.
Premessa
Nel linguaggio giuridico il termine ‘clausola’ viene utilizzato generali di contratto, in Giur. it., 1988, I, 1; Id., I regolamenti privati, Milano, 1988; De Nova, G., Le clausole vessatorie, Milano, ...
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Le nuove frontiere delle intercettazioni telefoniche
Antonio Balsamo
Il dibattito giurisprudenziale sulle intercettazioni, per lungo tempo ristretto entro i confini delle garanzie formali previste dalla [...] è tipico delle indagini preliminari. Al di là del rapporto regola-eccezione, si tratta di una regolamentazione che, di fatto, dato testuale delle norme ed «entrata a far parte del linguaggio giuridico in un momento storico nel quale le possibilità di ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] società israelitica locale, nei suoi costumi e nel suo linguaggio, nei suoi complessi rapporti e nella sua cultura, Comunità riconosciute, e 19 nov. 1931, n. 1561, che costituiva il regolamento di applicazione del r.d. 1731 del 1930.
Infatti, dopo un ...
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Premi di risultato e legge di stabilità 2016
Michele Faioli
La legge di stabilità 2016, sulla scia di alcune buone prassi di relazioni industriali, disciplina i premi di risultato secondo una logica [...] aziendale-organizzativo in cui viene inserito. Il linguaggio giuridico, infatti, può non coincidere con scelte razionali che la contrattazione collettiva decentrata, fonte regolatrice degli elementi retributivi incentivanti, dispone e da cui ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] in senso formale). La distinzione, rimasta valida, nel linguaggio dei giuristi, anche dopo che, dalla seconda metà dell vigore nel 1992), avente lo scopo di determinare la legge regolatrice e riconoscere il trust costituito all’estero con i requisiti ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] di diritto civile, l'incertezza riguardante la loro regolare esistenza è maggiore. Il C., comunque, aggiungeva anche di logica (e il C. provvede a trasporre il tutto in un linguaggio molto piano); una versione "puntuale", e, in realtà, la fedeltà al ...
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Diritti e tecnologia
Alfonso Celotto
I diritti umani, recepiti da decenni nelle Costituzioni, stanno subendo una profonda trasformazione, grazie alla diffusione delle nuove tecnologie. Internet e i [...] conosciuto. Uno spazio di comunicazione e informazione fondato su un linguaggio che consente ai computer di parlarsi tra loro, con rivoluzione epocale, un po’ come quando emerse l’esigenza di regolare il diritto del mare e ci si rese conto che era ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] sociale ‒ significa organizzarlo in modo stabile e disciplinato da regole. Inteso in questa accezione, il concetto di istituzione finisce per abbracciare una gamma vastissima di fenomeni: il linguaggio e il gioco, ma anche il pranzo domenicale in ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...