Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento in Francia la riflessione sulla musica risente del dibattito secentesco [...] del carattere di ogni popolo. La “civiltà”, secondo Rousseau, ha provocato il progressivo allontanamento del linguaggio musicale dal linguaggioverbale poiché in entrambi si sono via via introdotti fattori convenzionali e razionali, da un lato utili ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] più svariati argomenti, comprese le cose astratte o che non esistono.
Linguaggio e pensiero. È ancora incerta la precisa relazione tra linguaggio e pensiero. Anche se il linguaggioverbale ha prodotto un’enorme differenza tra noi e le altre specie ed ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] letti e compresi anche in una più articolata cornice storico-teorica, avente a che fare con la natura del linguaggioverbale, con le modalità del suo funzionamento, con l’organizzazione interna dei suoi componenti strutturali, infine con il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatasi nel XVII secolo con Lully come l’emblema della monarchia assoluta, la tragédie [...] è inadatta alla musica in quanto pesantemente condizionata dalla civiltà, che occulta il legame originario tra linguaggioverbale e linguaggio musicale; l’Italia, invece, ha conservato nella sua lingua la melodicità delle lingue primigenie, e nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ai primi anni del Seicento risale un corpus di composizioni di autori inglesi [...] ai canti popolari del contado, egli inserisce versi di animali, scene familiari, scene di caccia, il tutto in un linguaggioverbale ricco di elementi dialettali. A questo gruppo va aggiunto un anonimo The cry of London la cui tradizione manoscritta è ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] alla voce, e forme strumentali, destinate agli strumenti.
Il materiale sonoro è poi formato di elementi, di parti. Il linguaggioverbale, per esempio, si compone di vocali, consonanti, sillabe, parole, frasi e periodi, che vanno a costituire forme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] di suoni, l’arte si compone di concetti; esprimendosi questi ultimi con il linguaggio, allora ne deriva che l’arte si identifica con il linguaggioverbale come investigazione dei suoi significati.
La figura delle idee, visualità e scrittura
Se ...
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Martin, Steve. - Attore e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense (n. Waco, Texas, 1945). Con una comicità vicina alle forme del cinema demenziale e basata su una sfrenata fisicità e sulla [...] deformazione del linguaggioverbale, ha costruito personaggi esuberanti e folli, ma anche romantici, a tratti venati di malinconia. Dopo la popolarità conquistata in televisione, è approdato al cinema giungendo al successo con Lo straccione (1979). ...
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Psicologo e psicolinguista statunitense (n. 1902 - m. 1950). È stato professore alla Harvard University. La sua opera maggiore è Human behavior and the principle of least effort. An introduction to human [...] ecology (1949), nella quale il linguaggioverbale, comportamento umano biopsichico per eccellenza, viene evidenziano l'equilibrio o "economia" con cui sono costruiti i testi verbali, composti di pochi tipi di parole d'altissima ricorrenza e molti ...
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formatività In linguistica, la capacità del segno di riferirsi a qualcosa di materiale e di formarlo, sul piano dell’espressione e su quello del contenuto; si può così parlare sia di una ‘forma dell’espressione’ [...] ’, cioè del significato come condizione della significazione.
Un’altra accezione del termine f. si ha nella teoria della cosiddetta onniformatività del linguaggioverbale, secondo cui le lingue possono esprimere qualsiasi esperienza conoscitiva. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...