Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psichici di base dalla percezione al pensiero e al linguaggio – svolse numerose indagini di psicologia sociale e psicologia del due emisferi cerebrali nell’elaborazione di informazione verbale e visuospaziale. Gradualmente la neuropsicologia è ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] -xv).
I commenti al dhātupāṭha di Pāṇini
Il dhātupāṭha ('catalogo di radici verbali') di Pāṇini (v. cap. VIII) è un elenco di verbi non pāṇiniane su questioni di semantica e di filosofia del linguaggio, il Vākyapadīya, un trattato in versi (kārikā). ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] a) Diversità di valore sintattico: le accezioni di lessemi verbali come aspirare, battere, cagliare, calare, seguire, tacere ecc si profila con il web semantico e a un linguaggio per la descrizione di risorse informative saranno possibili ricerche ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] 6; XXIII, 8, 3); «sgranchiar le mani» (III, 71, 4); usa serie verbali di tono comunque non sostenuto e familiare: «il me' che seppe» (I, 16, 4 G. Di Pino, Novità del «Morgante», in Linguaggio della tragedia alfieriana e altri studi, Firenze, La ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] istituzione.
Il Nardi non si dissimulava la diversità verbale - " consequentia rebus ": consequentia rerum - buoni pervegnono li retaggi, legati e caduci. Qui la precisione del linguaggio giuridico è tale che vi compare un termine in sé peregrino ed ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] umano sotto molteplici punti di vista: dalla comunicazione non verbale all’aggressività dei bambini negli asili, fino alla tale da permettergli di esplicitare fonemi organizzati come il linguaggio articolato (a cui viene attribuito un elevato valore ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] completa dell'arabo, basata inoltre su una concezione unificata del linguaggio. Così, ciò che è tutt'al più possibile dedurre di nomi astratti ‒ come ismiyya (nominalità), fi῾liyya (verbalità), ecc. ‒ fu introdotto con successo per esprimere concetti ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] le altre sono documento significativo della duttile ricchezza del linguaggio dantesco.
Gli esempi cui si è alluso sono Fiore LXXIII 10, CCXI 3.
d) quando il predicato è una forma verbale composta, inserendo t. fra l'ausiliare e il participio: Vn IV 1 ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] 1989). L'identità sarebbe il prodotto di una competenza cognitivo-verbale che si basa sullo scambio cumulativo tra sviluppo cognitivo e dinamica della costruzione interattiva del pensiero e del linguaggio. Si tratta peraltro di un approccio che resta ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sourcies gris, front découvert, yeux gris", è descritto nel verbale di un interrogatorio presso il Bureau central du Canton de ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...