Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] modo nel di lui mondo e indotto a mutuare il corposo linguaggio dei mistici per tesserne una biografia poetica che, nelle sue primitiva famiglia francescana, come anche dall'orientamento della forma verbale sen va, che indica il viaggio che F. fece ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] identificabile in alcun tema dichiarato, o problematica sociale, o generazionale, quanto piuttosto in un linguaggio, in un particolare ritmo visivo-verbale. È proprio questa sua esibita vacuità di contenuti a marcare definitivamente il distacco di ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] molti aspetti della vita e in misura particolare l’attività verbale e il rapporto tra le lingue parlate da individui e Oxford 2001, 20052.
T. De Mauro, Prima lezione sul linguaggio, Roma-Bari 2002.
G. Lepschy, Mother tongues and other reflections ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] ragioni del relatore, mentre si distingueva per asprezza verbale e per zelo liberista, oltre a quella di Bellonci resi agibili dalla riforma sindacale del governo Mussolini. Il suo linguaggio, di conseguenza, negli anni successivi s'impaludò con quel ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] presenza di musica o rumori registrati e condannando invece senza appello il ricorso all'elemento verbale. Esso infatti potenziava enormemente le risorse del linguaggio cinematografico, ma a un prezzo ritenuto troppo alto per l'arte dell'immagine in ...
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Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] la trascrizione integrale, nel corpo dell’atto, del verbale di causa, o del documento cui il motivo si 2001, 821 ss.; Mortara Garavelli, B., Strutture testuali e stereotipi nel linguaggio forense, in La lingua, la legge, la professione forense, a cura ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] marchese del Carpio, ambasciatore di Spagna a Roma. Nel verbale del 14 gennaio 1680 dell’arciconfraternita di S. Maria Odigitria personaggi buffi, aspetto fondamentale nello sviluppo del linguaggio operistico scarlattiano e italiano in genere. Altri ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] emozioni di tutti i tipi tramite la comunicazione non verbale, cioè senza parole. Persino la nostra posizione e la non vedenti possono leggere, e non solo libri: infatti nel linguaggio Braille sono state tradotte anche le note musicali e i simboli ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] " formula d'imprecazione, d'un tipo assai comune anche oggi nel linguaggio popolare, a suggello della promessa solenne ", Sapegno); Pg II 16, introdotta da ‛ se ', in immediata dipendenza verbale, può assumere la funzione d'interrogativa indiretta ( ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] e contenuti ritenuti appropriati, privilegiare la comunicazione verbale), e i sentimenti inconsci che il 19, pp. 97-118 (trad. it. in m. granet, m. mauss, Il linguaggio dei sentimenti, Milano, Adelphi, 19872, pp. 15-39); r. hertz, Contribution à une ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...