SESTINI, Aldo
Laura Cassi
– Nacque a Brozzi (Firenze) l’11 agosto 1904, da Eugenio, apprezzato incisore litografo, e da Ida Del Panta.
Vocato agli studi geografici fin dagli anni del liceo, nel 1924 [...] sulla cattedra di geografia di Magistero.
Già dal verbale di chiamata si evince una caratteristica basilare del profilo era introdotto da alcune pagine intese a illustrare – con linguaggio adeguato anche al grande pubblico – il concetto di paesaggio ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] chi non riesce a vedere oltre il puro gioco verbale della conversazione mondana e la futile drammaticità della contesa prosegue individuando nell'"insensibilità ai problemi del nuovo linguaggio teatrale" e nella riproposizione del solito triangolo ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] "legge", ciò che è falso. Cheironomia è sostantivo verbale di χειρονομέω, cioè *χεῖρας νόμειν, "muovere o agitare parola in questo nesso si è trasformata in un termine tecnico del linguaggio del pugilato, come si rileva da Plutarco (Quaest. conv., 9, ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] scia del Delfico in quanto ad interpretazione della storia della Repubblica, ma in più adotta un linguaggio che assume tutta la retorica verbale di derivazione carducciana. Non è casuale che proprio il Carducci, nella nota introduttiva al discorso La ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] e Seferis, sull’Ungaretti egiziano.
Il suo linguaggio critico si precisò sempre più attorno a un interesse che la Morte non tollera alcun esorcismo, se non come illusionismo verbale sia pure nella sua forma più eletta di “avventura della mente”» ...
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SCROFFA, Camillo
Pietro Trifone
– Nacque a Vicenza nel 1526 (o piuttosto nel 1527) da antica e nobile famiglia della città. Suo padre, Francesco, sposò nel 1524 Margherita Bissari e da questa ebbe molti [...] alla storia grazie alla felice invenzione del cosiddetto linguaggio fidenziano e al piccolo capolavoro letterario da Fidenzio puntarono sempre più sul gioco linguistico, sulla maschera verbale.
L’attribuzione dei Cantici di Fidenzio appare oggi certa ...
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neologismi
Ghino Ghinassi
Lettori e critici, a cominciare dai più antichi commentatori, si sono imbattuti spesso, scorrendo le opere di D., in particolare la Commedia, in parole affatto inusuali, che [...] 36, ecc.) si risolvano nel contesto dantesco in giochi verbali di raffinata perizia retorica e, al tempo stesso, di i più recenti, L. Blasucci, L'esperienza delle ‛ petrose ' e il linguaggio della D.C., in " Belfagor " XII (1957) 403-431,- ora in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] non fare venir mai meno il controllo logico sul materiale verbale. Il fascino della poesia di Lorca consiste nella sua e i suoi pregiudizi.
Egli tenta di farlo creando un linguaggio poetico assolutamente originale, tra i più intensi della lirica ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] sul canto etnico avevano dato priorità assoluta al testo verbale. Le sue idee trovarono chiara espressione nell'introduzione al continua evoluzione) può essere ricondotta ad una visione del linguaggio musicale ancora di tipo ottocentesco. Né serve a ...
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predicati, linguaggio dei
predicati, linguaggio dei linguaggio formale in cui è possibile rappresentare simbolicamente frasi espresse nel linguaggio naturale aventi una struttura più elaborata degli [...] in parentesi, dagli argomenti a cui si riferiscono (così costituendo i simboli predicativi). Nel linguaggio naturale relazioni e proprietà hanno una espressione verbale, da cui l’aggettivo predicativo che si dà alle lettere che le rappresentano, che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...