Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] poesia (l’elegia in petèl, in balbettante o ludico linguaggio infantile) è sentita come “non scrivibile […]. Del resto estetica» (p. 295): si può concordare che «La tecnica verbale è semplice e diretta, una ritmica liberamente concettuale che sembra ...
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Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] il 4 dicembre ’48, avrà come titolo Il cinematografo, un nuovo linguaggio. È un interesse che non lo abbandonerà più, come dimostrano Ritratto un’espressione cara a Sanguineti, dei «materiali verbali».I risultati della verifica sono sorprendenti: in ...
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A quanto pare, in Italia c’è un’abitudine in declino, nonostante abbia radici secolari: si bestemmia sempre meno. L’occasione per riflettere su questo fenomeno viene offerta, tra tantissimi altri spunti, [...] privilegiato in cui dare sfogo alle manifestazioni di violenza verbale»; tanto che la professoressa, in un’analisi dei graffiti piattaforma).La tv espelleEccezioni a parte, perché il linguaggio blasfemo attecchisce meno, nel mondo reale e in quello ...
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«I vocaboli sono stati più volte, non so s’io dica definiti o chiamati: Segni dell’idee» (Manzoni: 380) L’ironia di Manzoni stupisce ancoraIl romanzo che consegna la lingua agli italiani contiene una sottile [...] e corrosiva critica al linguaggio (verbale ...
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I. La centralità del linguaggio verbaleIl linguaggioverbale è di fondamentale importanza nella vita sociale e individuale perché, grazie alla padronanza sia ricettiva (capacità di capire) sia produttiva [...] di parole e fraseggio, possiamo intendere gli ...
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Premessa. Nella definizione dell'"uomo" la presenza del linguaggio (verbale) non costituisce una variabile secondaria o aggiuntiva alla sua caratterizzazione. L'"uomo" è "uomo" solo perché può disporre [...] di un linguaggioverbale, quale che esso sia. Le ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
sordomutismo
Gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale, secondaria a grave ipoacusia bilaterale, insorta prima dell’acquisizione del linguaggio. Il termine sordomuto ha dato origine a molti equivoci. L’apparato...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...