SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] L'appiattimento e la banalizzazione dei modi espressivi e del linguaggio, l'avvicinamento alla prosa con l'impiego di un verso fisica intima e sociale frantumata e dispersa. L'"intasamento verbale" della pagina, vergata sulla spinta di un'occasione ...
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LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940 da padre inglese di origine bretone e da madre francese. Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il [...] di Londra. Il romanzo Le procès-verbal (1963, premio Renaudot; trad. it., Il verbale, 1965), che narra la storia di simbolica del linguaggio, Milano 1974, pp. 201-09; W. Rupolo, Le Clézio e il linguaggio matematico, in Il linguaggio dell'immaginario, ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] più ampio lavoro in corso, in cui il 'chimismo' verbale di Z. esplicita la sua severa ricerca e riappropriazione di primo Zanzotto 1938-1957, Pisa 1997; S. Agosti, L'esperienza di linguaggio di Andrea Zanzotto, in A. Zanzotto, Le poesie e prose scelte ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sapiente orchestrazione, l'uso sorvegliatissimo del climax, l'onda verbale e immaginifica che si innalza e precipita per tornare a dove più composito è l'intreccio dei motivi e il linguaggio tradisce, nelle sue disuguaglianze e nelle sue inerzie, l' ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] del contrasto, compattamente serrato nella fitta rete di un duello verbale che, nella corrispondenza tra misura strofica e battute, propone del v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ricorso a moduli propri dei codici assunti dalle ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] et naturam s'immagina silenziosa, animata soltanto da un linguaggio di gesti; e braccia rassegnate dicono tutta la miserabile simbolisti), non cercò di quintessenziare e dissolvere la materia verbale, anzi ne accentuò la carnalità, sicché la tematica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] eccezionali le frasi nominali. Si diffondono anche modalità verbali in precedenza rare o inusitate e destinate a larga una certa pregnanza, confermando il tradizionale distacco del linguaggio poetico da quello comune: l’uomo è definito straniero ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] di analogie; che l'arte nuova tende a farsi gergo, linguaggio furbesco d'intesa, cifra, e segno occulto solo comprensibile agli il proprio sentimento, ma deve altresì lavorare una sua materia verbale fino a un certo segno, e dare alla propria ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] l'opera del D., nell'uso espressionistico del linguaggio e nell'autonomia significante dei "ghiribizzi": non entro l'anno al nemico: l'operina conferma l'illimitata fantasia verbale, la ricchezza lessicale specie di gergo e la grande capacità mimetica ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] istanza etica che lo spinge a parlare di umili con il loro linguaggio e con le loro consapevolezze.
Dal 1925 al '31 è alle 'ira gaddiana, ancora una volta espressa da una macchina verbale dai molteplici registri, che mette in scena anche la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...