Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] il neologismo (➔ neologismi); predomina sulla morfologia verbale lo ➔ stile nominale; la sintassi è Il Ponte» 24, 8, pp. 1046-1062 (rist. in Le fantaparole. Il linguaggio della pubblicità. Antologia, a cura di M. Baldini, Roma, Armando, 1987, pp. ...
Leggi Tutto
Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] mentre il verbo è all’infinito; la reggenza verbale è quasi sempre condizionata dal verbo della proposizione sovraordinata contemporaneo sono recuperati, in formule cristallizzate, dal linguaggio giuridico e burocratico:
(20) Salvo ove diversamente ...
Leggi Tutto
La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] tedesco sia «arguzia estemporanea» sia «barzelletta») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e sintomo. Feltrinelli, 1977).
Rapallo, Umberto (2004), L’umorismo, verbale e non verbale, nostro e altro, antico e moderno, Firenze, Le ...
Leggi Tutto
Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] ripetere frasi costruite artificialmente, e depositate nella tradizione del folklore verbale al pari di ➔ proverbi, ➔ modi di dire, dunque a lambire quella nozione di «distruzione del linguaggio» evocata da Ferdinand de Saussure (Starobinski 1971), ...
Leggi Tutto
I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] delle informazioni, infatti, verrebbe veicolato a livello esclusivamente verbale, mentre il 38% verrebbe veicolato anche dalla voce (intonazione, tono, pause) e il 55% dal linguaggio del corpo (espressioni facciali, movimenti degli occhi, gestualità ...
Leggi Tutto
L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] caso realizza una sovrapposizione con una diversa forma verbale: dà è, difatti, terza persona singolare del o della sillaba iniziale. In ➔ italiano antico e nel linguaggio lirico tradizionale era frequentissimo anche con il, dove segnalava la caduta ...
Leggi Tutto
Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] es., quiete, colloquio), oppure ad alcuni morfemi della flessione verbale che iniziano con [j-] (ad es., seguiamo, 2, pp. 131-151.
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè assorbita dalla logica in vista di una filosofia del linguaggio che abbandona completamente lo studio dell’ornatus, come testimoniano ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] un’ormai classica tripartizione: la t. fra due lingue verbali umane (interlingual translation), o t. propriamente detta; la presupposto teorico è ancora una particolare visione del linguaggio umano, secondo cui sarebbe possibile separare perfettamente ...
Leggi Tutto
Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] sostantivi, come dilettante, tangente, stretto, dipinto ecc.; i gerundi sostantivati del linguaggio musicale, crescendo, diminuendo ecc.; le forme verbali sostantivate, il credo, un pagherò (vaglia cambiario) e altre.
Lessicografia
La lessicografia ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...