(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] musicale dipende in linea di principio dall'accentus del testo verbale, nel senso che la o le note poste sulle sillabe von Schlosser, Xenia. Saggi sulla storia dello stile e del linguaggio nell'arte figurativa, tradotti da G. Federici Ajroldi, Bari ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del linguaggio. Il fatto è che c'è ormai (come maschi, citati in Altieri-Biagi), e la violenza verbale futuristica premettono ai più concreti risultati linguistici e stilistici ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] di base è costituita dal modello "stimolo (S) - risposta (R)". Nel caso del linguaggio L. Bloomfield (1933) è stato tra i primi a proporre che l'attività verbale venga considerata come una sotto-classe delle risposte che l'organismo impara a emettere ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] meglio indicati ad individuare le peculiarità del linguaggio figurativo etrusco, alcune delle quali diventano patrimonio si esaurisce in un periodo in cui viene affermandosi l'interpunzione verbale (metà del 5° sec.); esso difatti si conserverà nella ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e la sede del danno non sono ancora noti. Tra i sintomi che colpiscono la percezione del linguaggio, il più grave è la sindrome detta sordità verbale pura. Gli individui affetti da questo disturbo sono assolutamente incapaci di riconoscere le parole ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] all'interno del complesso fenomeno costituito dall'atto di comunicazione verbale, cioè il problema, posto da F. de Saussure, 113 (tr. it.: Sistema, norme e ‛parole', in Teoria del linguaggio e linguistica generale, Bari 1971, pp. 19-103).
De Mauro, T ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 6, ecc.
Meno selettivo è Dante nel dominio della morfologia verbale e della morfosintassi. Per es., nel poema, le seconde persone direttamente (e non solo attraverso le traduzioni) col linguaggio scientifico. In questo settore spicca l’operato di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] eccezionali le frasi nominali. Si diffondono anche modalità verbali in precedenza rare o inusitate e destinate a larga una certa pregnanza, confermando il tradizionale distacco del linguaggio poetico da quello comune: l’uomo è definito straniero ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] che talora si osservano in alcuni casi di psicosi ('l'insalata di parole' del linguaggio schizofrenico) e che rappresentano l'espressione verbale della turba del pensiero. L'afasia, intesa come disturbo specifico dell'uso dellinguaggio, interessa ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , disusata grafia schernevole per americano, o, come nel linguaggio degli sms (➔ posta elettronica, lingua della), scrivere perkè tra persona e non-persona, e tra forma pre-verbale e forma post-verbale del soggetto) – è un affioramento dell’antico: ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...