GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] accudisce l'infante capriccioso - si qualificano come elementi del linguaggio maturo del Giudici. Fra i volti degli astanti sono L'uso combinato di più registri comunicativi - visivo e verbale: la lettera impugnata dal ritrattato, l'iscrizione "Tar ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] "legge", ciò che è falso. Cheironomia è sostantivo verbale di χειρονομέω, cioè *χεῖρας νόμειν, "muovere o agitare parola in questo nesso si è trasformata in un termine tecnico del linguaggio del pugilato, come si rileva da Plutarco (Quaest. conv., 9, ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] neobramantesca milanese, per il felice incontro tra il linguaggio tardoquattrocentesco e la ricca ornamentazione in terracotta, storico dell’Accademia di Brera, Carpi, A.III, 15, Verbale del Consiglio accademico del 17 marzo 1857). A questo periodo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...