Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] di quell'influenza verso la Stilkritik, la critica verbale e delle varianti: esercizi di lettura peraltro svalutati confronto dell'opera, o scrittura per sé stessa, un secondo autonomo linguaggio: e in effetti è lo stile che per primo ne garantisce ...
Leggi Tutto
METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] sul messaggio per se stesso costituisce la funzione poetica del linguaggio".
In conclusione, un verso diventa verso in una sequenza generale, trad. it., Milano 1971; W. K. Wimsatt, The verbal icon. Studies in the meaning of poetry, Lexington 1971; J. ...
Leggi Tutto
Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] che gli ha permesso di conciliare il gusto del gioco verbale con la denuncia dei mali della società. Scrittore di talento Nelle sue opere Nguyên Huy Thiêp sa cogliere, con un linguaggio semplice e uno stile diretto di grande efficacia, la drammatica ...
Leggi Tutto
Hrabal, Bohumil
Giuseppe Dierna
Narratore ceco, nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914, morto a Praga il 3 febbraio 1997. Nella sua vita H. svolse numerosi mestieri - minutante notarile, commesso viaggiatore, [...] poetismo degli anni Venti - a una più matura costruzione verbale, che dal surrealismo mutua la predilezione per gli accostamenti aneddoti dalla scanzonata comicità, sempre sostenuti da un linguaggio corposo e liricheggiante, come testimoniano i primi ...
Leggi Tutto
LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940 da padre inglese di origine bretone e da madre francese. Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il [...] di Londra. Il romanzo Le procès-verbal (1963, premio Renaudot; trad. it., Il verbale, 1965), che narra la storia di simbolica del linguaggio, Milano 1974, pp. 201-09; W. Rupolo, Le Clézio e il linguaggio matematico, in Il linguaggio dell'immaginario, ...
Leggi Tutto
JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] d'America con una violenza e un terrorismo verbale che hanno portato a denominarlo "guerrigliero della pop dell'America con "verità, ferocia e capacità di sorpresa" in un linguaggio "che trae la propria chiarezza dalla sua stessa agonia".
Altre opere ...
Leggi Tutto
HEISSENBUTTEL, Helmut
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Rüstringen (Wilhelmshaven) il 21 giugno 1921. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, muove dall'ambito [...] esprimibile; di qui, non in via semplicemente sperimentale, la meccanizzazione anche dell'espressione verbale più consapevolmente formalizzata, quella poetica, sottratta alla sua sintassi convenzionale in vista di una controllata essenzialità ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Sadok Sudej II fornì le direttive per la nuova estetica verbale. In Sojuz molodëži (Unione della gioventù), che in copertina e un segno dell'energia.
Anche il ritorno al linguaggio infantile sarà così uno dei temi anticipati da Marinetti, come ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] tema della fuga dall'uomo come in Marc o sul linguaggio di puri segni senza oggetto come in Kandinskij, ma tende sta per un beau jardin) o la trasformazione del predicato nominale in verbale (tipo rosa rubet per rubra est), e gli altri rilevati dal ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] piace di vivere, riprendendone pure più di una volta il linguaggio, del quale inserisce, e non per un passivo riecheggiamento, voci avvertire nella identità delle situazioni e della stessa materia verbale e di certo giro di frasi la distanza infinita ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...