In linguistica sono dette a. le lingue nelle quali è normale il processo di agglutinazione: al tema del vocabolo vengono congiunte, per determinarlo, una o più postposizioni aventi ciascuna una sola funzione [...] (per es. in ungherese haz "casa", haz-ak "case", haz-ban "nella casa", haz-ak-ban "nelle case"). Tra le lingue a. si annoverano quelle polinesiane o quelle uraloaltaiche. ...
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Lingua internazionale pianificata, ideata dal medico polacco L.L. Zamenhof (che pubblicò la prima grammatica nel 1887), la più diffusa tra le lingue ausiliarie.
La grammatica dell’e. è caratterizzata [...] . Una serie determinata di prefissi e suffissi permette, secondo le caratteristiche delle lingueagglutinanti, di formare un gran numero di vocaboli che conferiscono alla lingua ricchezza e varietà e la rendono accessibile a persone di tutti i gruppi ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] re» si direbbe così: dumu.lugal.ak.ene.ra = figlio + (re del) plurale + a. Oggi esistono tante lingueagglutinanti (la più parlata è il turco), ma la lingua dei Sumeri non è affine a nessuna di esse.
La scrittura inventata dai Sumeri fu largamente ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] , cfr. sanscr. àsmi, lat. esse). Le r. sono individuabili in tutte le lingue flessive e anche in quelle agglutinanti, sebbene meno propriamente, ma non nelle lingue monosillabiche, in cui ogni parola è isolata e autonoma dalle altre.
Matematica
R. n ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] per es., il cinese), con uso di affissi (dette agglutinanti), e con inflessione (dette flessive). A loro volta le l flexione). Intermedi tra i due tipi sono il Volapük e la Lingua azzurra. Tutte queste l., create da individui e proposte e diffuse ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] pp = [p] e p = [b], una regola che si attribuisce anche al hittito). Si tratta di una lingua con caratteri agglutinanti, contraddistinta da suffissi nella flessione nominale e verbale, da costruzioni ergative, ecc. Non vi sono rapporti genetici con ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] (per es., lat. Petrus Iuliam exspectat / Iulia Petrum exspectat) o da particelle contigue al ➔ sintagma nominale in lingue isolanti e agglutinanti; per es., svolge questa funzione la particella postnominale ga in giapponese: Pietro ga Giulia wa matsu ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] raggruppano in pochi, tre o quattro, gruppi più piccoli diversi tra loro (i gruppi più importanti sono quello delle lingue flessive, come il latino; agglutinanti, come il turco; isolanti, come il cinese). La terza: che all’interno di ogni gruppo ogni ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] e nozioni acquisite dalla glottologia europea, ripete tra l'altro la tesi della tripartizione degli idiomi umani in lingue isolanti, agglutinanti e flessive. La classificazione, già sostenuta dai fratelli Schlegel (Über die Sprache..., p. 4; A. W ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] livello delle particelle subatomiche.
Linguistica
Il termine c. indica la forma particolare che il nome assume, in lingue flessive o agglutinanti, per esprimere un determinato rapporto sintattico: per es., in latino il c. genitivo esprime, di solito ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, il fenomeno dell’agglutinarsi di...