segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] del platonismo e dell’ermetismo. Intanto continua la speculazione sul linguaggio, stimolata anche dal dibattito intorno alle lingueartificiali e ai sistemi di comunicazione non linguistica, come quelli usati per le segnalazioni marine e gli alfabeti ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] R. Carnap distingue una s. pura, che si occupa astrattamente di linguaggi formali e artificiali, e una s. applicata, che è lo studio empirico delle lingue naturali.
Malgrado lo scetticismo di Tarski sulla possibilità di elaborare una s. coerente per ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] specie animali.
Linguistica
Tra i codici animali e i molti codici non verbali o artificiali foggiati dall’uomo, la classe delle lingue storico-naturali spicca per peculiarità (➔ lingua), in quanto il complessivo campo semantico di ciascuna di queste ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] delle figure (figure araldiche o pezze, figure naturali, artificiali, chimeriche).
Gli a. araldici sono numerosissimi, ne ma in molti casi può anche precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa' del pensiero e del , aggettivi con simboli o segni di altri linguaggi artificiali. Vi sono altri aspetti psicologicamente rilevanti di questa ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa' del pensiero e del , aggettivi con simboli o segni di altri linguaggi artificiali. Vi sono altri aspetti psicologicamente rilevanti di questa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di ciò che è naturale; il naturale è superiore all'artificiale. Le tre parti della filosofia non stanno quindi sullo stesso cui spetta trattare di ciò che è comune alle varie lingue), matematica, scienza naturale e metafisica, politica (Mahdi 1975). ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] matematici indiani seguitarono a usare il sanscrito, una lingua che, benché fosse formale, non era abbastanza formale o artificiale né tale da trasformarsi in un linguaggio matematico artificiale 'separato'; potrebbe essere questa la ragione per cui ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] rendendo univoci tutti gli enunciati per mezzo di linguaggi simbolici artificiali, di dissolvere una volta per tutte ‛l'incantesimo del che un caso speciale. Il modo di manifestarsi proprio della lingua è il dialogo, e sia pure il dialogo dell'anima ...
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artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...