DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] strettamente personale: sono documentati tutto il suo processo di assimilazione del mondo indiano, la sua ammirazione per le linguedravidiche ed anche le sue difficoltà familiari, specie durante il decennio delle controversie su Madura, e le sue ...
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Gesuita (Montepulciano 1577-Meliapur 1656). Giunse in India nel 1605; tentò di cambiare i costumi indiani agendo dall’interno della società: si rivolse dapprima alle alte caste, in particolare ai brahmani, vivendo come uno di loro e imparando la lingua; poi a tutte le caste, come missionario asceta ... ...
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Missionario (Montepulciano 1577 - Mailapur, Madras, 1656), gesuita. In India (1605-1645), nella sua opera di evangelizzazione, accolse e fece accogliere dai missionarî costumi e usanze degli indigeni. Condannato da Roma come pericoloso per la fede, il nuovo metodo fu difeso come ortodosso dal Bellarmino, ... ...
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Missionario gesuita, nato nel 1577 a Montepulciano (Siena), morto a Meliapore (presso Madras) nel 1656. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1597. Compiuti gli studî teologici e filologici a Napoli e a Roma, fu inviato missionario nell'India. Nel 1605, dopo 12 mesi di viaggio fortunoso, sbarcò a Goa, donde ... ...
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dravidico
dravìdico agg. (pl. m. -ci). – Di individuo, gruppo etnico, tipo linguistico, appartenente ai dravida (v. la voce prec.). Lingue dravidiche, nelle quali si comprendono tutti i principali idiomi dell’India merid.: tamil, malayālam,...
malabarico
malabàrico agg. (pl. m. -ci). – Del Malabàr, regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale: costumi m., imbarcazioni m.; lingua m. (o, come s. m., il malabarico), denominazione imprecisa sotto cui, per lungo tempo, furono...