Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] marca d’uso ES[otismo] seguita dal riferimento alla lingua di provenienza, ebr[aico], ar[abo], ecc.). Un , Oxford University Press 1969).
Pagliaro, Antonino (1943), Fortuna di parole iraniche in occidente, «Asiatica» 9, pp. 36-42.
Parodi, Severina ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] prime conquiste, l'uso bizantino del s. di piombo, vennero a contatto anche con le consuetudini dell'Iran sasanide, dove l'uso del s. (in lingua pahlavi, muhr) era noto da lungo tempo. Derivanti dai s. cilindrici babilonesi, i muhr sasanidi, con ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] tradurre in arabo libri sull'Arte dalla lingua greca e copta. Questa fu la prima traduzione da una lingua in un'altra nell'Islam". Anche se in Oriente come in Occidente, in Mesopotamia e in Iran come in Spagna. Se però la trasmissione delle tecniche ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] Nero, dove, dalla loro fusione e dai contatti con le locali tribù iraniche, sarmatiche e slave, nacque il popolo dei G. (inizi del 3 dei due distinti popoli dei Visigoti e degli Ostrogoti.
La lingua dei G. (gotico) appartiene al ramo orientale del ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] dell’oro, in cui si riconoscono influenze greche, anatoliche, mediorientali.
Le lingue scito-sarmatiche costituiscono un gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli S. e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi a N del Caucaso ...
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Orientalista e storico delle religioni statunitense (New York 1862 - ivi 1937), prof. di lingue indo-iraniche nella Columbia University. Opere: An Avestan grammar (1892), An Avestan reader (1893), Early [...] Persian poetry (1920) e Researches in Manichaeism (1932) ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] profonda influenza, e le stirpi illiriche, iraniche, baltiche, slave e finniche che χ) e sanscrite (bh, dh, gh) con suoni che la scrittura usata nelle varie lingue rappresenta di solito con b, d, g; 3. alle occlusive medie greche, latine e ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] indoiranico ha lo studio della storia della lingua e della cultura armena e quello del tocarico, la lingua indoeuropea i cui testi, in prevalenza buddhistici, sono stati trovati insieme con i testi iranici nel Turkestān cinese.
Turcologia.
Lo studio ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] sede. L'armeno appare nel lungo titolo della Vergleichende Grammatik a cominciare dalla 2ª. ed. (1857-61), ma come lingua distinta dalle iraniche, con le quali veniva confuso, fu riconosciuto soltanto più tardi da H. Hübschmann. Più tardi ancora fu ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] .
Notevole anche il trattamento del nesso kṣ che, nella maggior parte delle lingue neoindiane, passa a ch, cch o c (cfr. Ascoli, Studj, assordimento delle sonore aspirate in sorde aspirate e a influsso iranico il passaggio di ṭ, t e ÿ, d ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...