Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] (ŏs «osso» ~ ōs «bocca»; pŏpŭlus «popolo» ~ pōpŭlus «pioppo»; mălum «il male» ~ mālum «mela», ecc.), in tutte le lingueneolatine ha perduto valore fonologico.
In italiano le opposizioni di durata latine hanno dato luogo a opposizioni di timbro ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] quale la sedimentazione dei lessici storici non è stata così complessa come nell'italiano e nelle altre lingueneolatine.
Altro sussidio alla catalogazione è infine costituito dalle varie indagini sulla storia ‛materiale' dei beni culturali, quindi ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] degli scacchi e della tavola reale, Milano, Mimesis.
Pellegrini, Giovan Battista (1972), Gli arabismi nelle lingueneolatine con speciale riguardo all’Italia, Brescia, Paideia, 2 voll.
Pellegrini, Giovan Battista (1989), Ricerche sugli arabismi ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] che durò tutta la vita; questi, secondo una testimonianza dello stesso figlio di F., stimolava il filosofo a studiare le lingueneolatine, per avere accesso alla poesia (F. si cimentò anche con la traduzione di un canto di Dante). Non bastandogli gli ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] , molte delle quali non hanno lettere doppie (per es., il romeno e il moldavo, che pure sono lingueneolatine, lo sloveno, le lingue slave meridionali in genere e l’albanese). Per questi parlanti, le lettere doppie rappresentano un tratto della ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] contribuisce notevolmente a fare dell’italiano, anche nella percezione dei parlanti stranieri, la più vicina al latino delle lingueneolatine.
L’afflusso di latinismi in ➔ italiano antico presenta dei picchi significativi all’altezza del XIII e del ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] de Vegt, 1932).
Tagliavini, Carlo (19726), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Ugolini, Francesco A. (1944 ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] , Turnhout, Brepols.
Tagliavini, Carlo (19695), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Telmon, Tullio (1992 ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] pensi alla grafia Istitvto della Enciclopedia Italiana).
Come l’italiano, sono trascritte in alfabeto latino le altre lingueneolatine (francese, provenzale, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] (in Piemonte) vale «acqua bianca» (dal lat. albus «bianco», arcaismo lessicale con rare continuazioni popolari nelle lingueneolatine). Un idronimo come Nera (in Italia centrale) potrebbe richiamare il colore, ma corrisponde all’antico Nar delle ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...