Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] e sia l'area di questo dittongamento e quali i centri di irradiazione. All'accento, infine, si deve se le lingueromanze hanno una tendenza spiccata verso una maggiore libertà e scioltezza sillabica di fronte al latino, con la loro risoluzione, in ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] fronte a cervix), veniva, sia pure in via puramente empirica, a porre in luce una vivace produttività lessicale delle lingueromanze, proprio sulla fine di quel periodo di studî in cui la storia linguistica era concepita come puro tralignamento di un ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] a proposito del linguaggio di P., nel quale grammatici e glottologi vanno a cercare volentieri gli antecedenti delle lingueromanze. Ora è inutile dire quanto, nel trarre conseguenze da questa ricerca, un'estrema cautela sia necessaria. Occorre ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] romaniche dell'Italia, che può ben dirsi la patria di questo stile che sta all'architettura romana come le lingueromanze stanno al latino, l'abside, spesso fiancheggiata da due absidi minori che ne ripetono la struttura, mantiene generalmente la ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] di Diez (1836, dedicata a J. Grimm, di cui ricalca la grammatica comparata germanica del 1822) intese le stesse lingueromanze come "romanischen Mundarten" e spiegò come il "Galliens romanischer Dialekte", ossia il gallo-latino, si scindesse in due ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] apofonia vocalica condizionata dalla natura dei suoi vicini, come nel latino, o dalle vocali finali, come nelle lingueromanze, (la cosiddetta metafonia o metafonesi), né la prodigiosa variabilità delle vocali all'interno del gruppo triconsonantico ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] in cui i caratteri distintivi, così del nome come del verbo, sono più tenui. Le lingueromanze, il tedesco e in genere le lingue indoeuropee tranne l'inglese, distinguono nettamente la categoria del nome.
Questa distinzione si manifesta dal punto ...
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. Già in Omero si trova usata la parola ἆσϑμα per indicare il respiro affannoso che segue allo sforzo di una lunga lotta; trasmessa dal greco al latino e da questo alle lingueromanze, questa parola è [...] rimasta in medicina per significare alcuni stati morbosi nei quali insorge parossisticamente la difficoltà del respiro. Le forme più tipiche dell'asma sono la forma bronchiale e quella cardiaca; per l'asma ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] varie forme in provenzale, da cui dipendono, o almeno presentano con il loro testo singolari affinità, le altre versioni in lingueromanze: cfr. S. Berger, in Romania, XXIII (1894), p. 358 segg.; XIX (1890), p. 535 segg.; S. Minocchi e E. Mangenot ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] di là dalle Alpi. Questa nuova maniera di scrivere fece sentire la sua efficacia anche sulla prosa letteraria delle nuove lingueromanze, specie sull'italiana. In Italia si cercò d'applicare al volgare le regole che le artes dictaminum davano per il ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...