Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] , p. es. kënge, rom. cântec 〈 lat. canticum; 4) u breve è conservato come u e non ridotto a o (come nelle altre lingueromanze) negli elementi latini dell'albanese e in romeno, p. es. alb. funt, rom. fund 〈 lat. fundus; 5) i gruppi ct, cs sono ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] tempo già antico ja diviene je, ma senza sopraffare la pronunzia etimologica: lat. ant. (Plauto) iaiunus, class. ieiūnus (lingueromanze: port. jejum ma nap. ant. jajuná); lat. com. iānuārius, lat. volg. (sec. IV) ienuarius, ital. gennaio, sp. enero ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] si accosta al provenzale e si scosta dallo spagnolo, si spiega col fatto che, al tempo della formazione delle lingueromanze, la Marca Hispanica era tributaria dei re di Francia. Prove dell'influsso della Francia meridionale sulla regione catalana ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] e sia l'area di questo dittongamento e quali i centri di irradiazione. All'accento, infine, si deve se le lingueromanze hanno una tendenza spiccata verso una maggiore libertà e scioltezza sillabica di fronte al latino, con la loro risoluzione, in ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] fronte a cervix), veniva, sia pure in via puramente empirica, a porre in luce una vivace produttività lessicale delle lingueromanze, proprio sulla fine di quel periodo di studî in cui la storia linguistica era concepita come puro tralignamento di un ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] a proposito del linguaggio di P., nel quale grammatici e glottologi vanno a cercare volentieri gli antecedenti delle lingueromanze. Ora è inutile dire quanto, nel trarre conseguenze da questa ricerca, un'estrema cautela sia necessaria. Occorre ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] romaniche dell'Italia, che può ben dirsi la patria di questo stile che sta all'architettura romana come le lingueromanze stanno al latino, l'abside, spesso fiancheggiata da due absidi minori che ne ripetono la struttura, mantiene generalmente la ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] di Diez (1836, dedicata a J. Grimm, di cui ricalca la grammatica comparata germanica del 1822) intese le stesse lingueromanze come "romanischen Mundarten" e spiegò come il "Galliens romanischer Dialekte", ossia il gallo-latino, si scindesse in due ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] apofonia vocalica condizionata dalla natura dei suoi vicini, come nel latino, o dalle vocali finali, come nelle lingueromanze, (la cosiddetta metafonia o metafonesi), né la prodigiosa variabilità delle vocali all'interno del gruppo triconsonantico ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] in cui i caratteri distintivi, così del nome come del verbo, sono più tenui. Le lingueromanze, il tedesco e in genere le lingue indoeuropee tranne l'inglese, distinguono nettamente la categoria del nome.
Questa distinzione si manifesta dal punto ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...