L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingueromanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] , la forma famigliare è piuttosto diffusa al Nord, la forma familiare nel resto d’Italia. Nella lingua scritta (anche accurata) questa distinzione viene normalmente rispecchiata. La serie capigliatura, accapigliarsi, scapigliatura, ecc., è formata ...
Leggi Tutto
L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingueromanze; ➔ lingueromanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] , non farlo), osteggiato dai puristi ottocenteschi ma presente, sia pure in misura minoritaria rispetto alla soluzione proclitica, in alcuni romanzi coevi (ad es., in quelli di Francesco Domenico Guerrazzi: Mauroni 2006: 248-252).
I due tipi sono del ...
Leggi Tutto
INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] a postulare semplificazioni a opera di fasce bilingui dietro la trafila che condusse il latino popolare a diffrangersi nelle lingueromanze (Meillet 19485, p. 236). In tutte le opere dei linguisti appena citati il prodotto linguistico è ormai un ...
Leggi Tutto
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] per l'area di espansione ligure, in Miscellanea glottologica, Modena 1957, pp. 79-88; C. Tagliavini, Le origini delle lingueromanze, 3ª ed. Bologna 1959, cap. II, pp. 57-117. - Affinità mediterranea e s.: V. Bertoldi, Contatti e conflitti nel ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] ne determinano le sorti.
Il successo del metodo gilliéroniano, anche se non incontrastato, fu enorme: nel campo delle lingueromanze una fitta schiera di seguaci cercò di applicarne i risultati, anche dove mancava ancora quello strumento di lavoro al ...
Leggi Tutto
WARTBURG, Walther
Linguista, nato a Riedholz presso Soletta il 18 maggio 1888. Prese la libera docenza nel 1922 a Berna e nel 1929 fu chiamato alla cattedra di filologia romanza a Lipsia. Dal 1935 insegna [...] der preuss. Akad., Berlino 1928), W. ha volto il suo acume anche al problema della formazione dei territorî delle lingueromanze (Die Ausgliederung der romanischen Sprachräume, in Zeit. f. rom. Phil., 1936). Nel campo della linguistica generale sono ...
Leggi Tutto
GAMILLSGHEG, Ernst
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato il 28 ottobre 1887 a Neuhaus (Austria); studiò a Vienna col Meyer-Lübke e fu successivamente professore di filologia romanza nelle università [...] (1926-45) e Tubinga (dal 1947).
Si è dedicato particolarmente a ricerche di sintassi comparata delle lingueromanze: Studien zur Vorgeschichte einer romanischen Tempuslehre, Vienna 1913; di geografia linguistica ed onomasiologia: Wetzstein und Kumpf ...
Leggi Tutto
TUULIO, Oiva Johannes
Ettore Li Gotti
Linguista e filologo finlandese, nato il 17 gennaio 1878, morto a Helsinki il 21 giugno 1941. Studioso dapprima delle lingue classiche, si volse poi allo studio [...] vi insegnò fino alla morte dando prove di persistente attaccamento alla cultura classica e di profonda conoscenza delle lingueromanze. Mutò il suo originario cognome svedese Tallgren in quello finlandese di Tuulio.
Particolarmente apprezzate le sue ...
Leggi Tutto
LÖFSTEDT, Einar
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo svedese, nato a Upsala il 15 giugno 1880, professore di lingua e letteratura latina all'università di Lund dal 1913.
Si è dedicato particolarmente [...] allo studio della tarda latinità e degli elementi volgari nel latino classico, seguendone lo sviluppo fino nelle lingueromanze.
Fra i suoi scritti più notevoli sono da segnalare: Beiträge zur Kenntnis der späteren Latinität, Upsala 1907; ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] differiscono dall'arabo classico tanto quanto alcune lingueromanze differiscono dal latino e ‒ come accade più tardo, seguono lo stesso ordine vanno compresi il Lisān al-῾Arab (La lingua degli Arabi) di Ibn Manẓūr (m. 711/1311), il Qāmūs al-muḥīṭ ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...