Glottologo svizzero (Dübendorf, Zurigo, 1861 - Bonn 1936), prof. a Jena (1887), a Vienna (1890) e a Bonn (1915); si è occupato, in numerosi articoli e volumi, soprattutto del latino volgare e delle lingue [...] Wörterbuch, 1911, 4a ed. 1968), ma anche approfondendo singole questioni storiche, come quella sugli elementi germanici nelle lingueromanze o quella sulla toponomastica preromana della Penisola Iberica. I principali problemi della linguistica ...
Leggi Tutto
Categoria morfologica della lingua latina, di natura nominale e caratterizzata dal suffisso -nd-. Sembra derivato dal gerundivo. Può sostituire l’infinito per tutti i rapporti sintattici che non siano [...] tipo verbale. La forma ablativale, in sostituzione dell’infinito e del participio presente predicativo, si mantiene nelle lingueromanze (it. cantando, fr. chantant; dopo preposizione subentra l’infinito: difficile a farsi, lat. ad faciendum), nelle ...
Leggi Tutto
Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] . I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingueromanze (Charakteristik des altchristlichen Latein, 1932); per quest'indirizzo di studî ...
Leggi Tutto
Glottologo svizzero (Langenthal, Berna, 1877 - Berna 1958); prof. di filologia romanza all'univ. di Berna. Socio straniero dei Lincei (1956). Si occupò di geografia linguistica applicata alle lingueromanze, [...] di problemi semantici e morfologici, toccando anche questioni linguistiche generali. Tra le sue numerose opere si ricordano: Sprachgeographie (1908); Idealistische Neuphilologie (1926); e, in collaborazione ...
Leggi Tutto
Filologo (Stettino 1827 - Lichtenthal, Baden-Baden, 1906), prof. nell'univ. di Halle, passò poi nel 1872 a quella di Strasburgo, dove insegnò sino al 1879 filologia romanza. Le sue opere principali sono, [...] Poesie der Gegenwart (1870). Si occupò anche di letteratura spagnola (Francisca Hernandez und fray Francisco Ortiz, 1864, ecc.). Dal 1871 al 1895 diresse le Romanische Studien. Compilò un sistema di trascrizione fonetica per le lingueromanze. ...
Leggi Tutto
Glottologo svizzero (Wängi, Turgovia, 1882 - Zurigo 1952); prof. (dal 1922) di filologia romanza all'univ. di Zurigo. I suoi studî vertono soprattutto sul lessico delle lingueromanze e su aspetti geolinguistici. [...] Si ricordano le opere: Probleme der altromanischen Wortgeographie (1913); Mots français d'origine gauloise? (1927). Altre opere, tra cui l'atlante linguistico italo-svizzero (Sprach- und Sachatlas Italiens ...
Leggi Tutto
Filologo tedesco (Dresda 1845 - Kiel 1913); prof. nell'univ. di Münster e di Kiel (dal 1892). Oltre agli studî su Petrarca (1878), su Boccaccio (1880) e sul Rinascimento italiano (1884), si devono ricordare [...] di lui la Enzyklopädie und Methodologie der romanischen Philologie (3 voll., 1884-88), il vocabolario etimologico delle lingueromanze (1890), precursore di quello di W. Meyer-Lübke. Diresse dal 1879 al 1885 la Zeitschrift für neufranzösische Sprache ...
Leggi Tutto
Categoria morfologica delle lingue latina e osco-umbra, di natura aggettivale, caratterizzata dal suffisso -nd-. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità ed essere [...] usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera impersonale; nei verbi intransitivi solo come predicato impersonale. Nel latino tardo resta relegato nella coniugazione perifrastica e non è conservato nelle lingueromanze. ...
Leggi Tutto
Linguista (Monaco di Baviera 1880 - Washington 1962), prof. nell'univ. di Coimbra (1935-1951). Studioso di lingueromanze, ha coltivato soprattutto gli studî sardi: Das ländliche Leben Sardiniens im Spiegel [...] der Sprache (1921); Studien über den sardischen Wortschatz (1930); Historische Lautlehre der Sardischen (1941); La lingua sarda (1951); Historische Wortbildungslehre des Sardischen (1952); Dizionario etimologico sardo (1960). ...
Leggi Tutto
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti [...] nelle lingueromanze, e la cultura che essi esprimono. ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...