Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] di tutti i papi a smentire il pontificato dei predecessori, specialmente se così lungo e autorevole come quello di Pio IX. della Chiesa, ma fece del male [...] ed ora confonde le lingue. Basta»70.
Il 4 luglio 1879 Bonomelli, sollecitato da Nina, ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] più letti del Medioevo: fu anche riadattata in molte lingue volgari, scrittori più tardi come Chaucer e Petrarca vi vassalli eretici, ma rimase privo di effetti. Confidando nello speciale rapporto di protezione, la vedova di Pietro II, Maria ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] portare con sé l’eredità di una cultura e di una lingua dotate allora di grande prestigio anche fuori della penisola. E nuovi pretese dell’autorità civile»35. Ma l’offerta di una speciale protezione e di uno stato sociale privilegiato attirò uomini e ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] erano state autorizzate a rilasciare in forma «speciale»), la Commissione Besta insisteva su alcune richieste condotto nelle vicinanze del porto l’annosa questione della Facoltà di Lingue e letterature straniere»(62).
E della nascita di quest’ultima, ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] 'amministrazione giapponese.
Come tutti gli storici della scienza giapponesi, questi studiosi erano specialisti di una disciplina scientifica e conoscevano a fondo la lingua e la civiltà cinesi. Okanishi Tameto (1898-1973), per esempio, trascorse ben ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] et poi ad essergli ad essempio de simil scellerati, essa perfida lingua li sia tagliata a traverso sí che una parte si separi dall suo è de grosse et patente lettere ab antiquo specialmente instituto, videlicet audi alteram partem si vis recte ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] che potrebbe pure aver un rapporto con lo stesso luogo dantesco; e specialmente i vv. 15-16 " clerus vulgaria tempnit, / et si non il latino come unità di misura, affermando la superiorità della lingua del sì proprio in quanto più vicina al latino per ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] all’altopiano della Cappadocia e alle montagne dell’Armenia. Lentamente il greco diventa la lingua comune e si impone sulle lingue locali. Le popolazioni, specialmente quelle rurali, ancora usano i loro tradizionali idiomi locali (licio, cario, lidio ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] . In Inghilterra, l'Accademia militare di Woolwich, e specialmente il suo professore di matematica, Charles Hutton, mantennero un e nel 1804, collegando fili alle orecchie e alla lingua di teste decapitate, che reagivano con smorfie e ammiccamenti. ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] decorative.
In effetti, proprio per il loro carattere speciale e per la possibilità di individuare in molti casi una delle scritture sillabiche utilizzate nell'India antica per trascrivere le lingue pracrite). A un'epoca compresa tra la fine del VII ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...