Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] soli intermediari rituali o perché è un loro privilegio o perché è troppo difficile (per esempio l'uso di linguespeciali - come sanscrito, pali, latino, slavonico, arabo classico, ecc. - è frequente nel culto). Tuttavia, anche quando è escluso dagli ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] scrive dall’alto in basso e da destra a sinistra, anche se di recente, specialmente in pubblicazioni di tipo scientifico, si procede come per le lingue europee.
Due avvenimenti dominano la letteratura: l’introduzione della civiltà e cultura cinesi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] -culturali: alcune di esse si distinguono anche per la conservazione delle proprie lingue, come i Nubiani nel Sud del paese, i Beja a E, conflitto arabo-israeliano.
Pare che nell’antichità, specialmente nei periodi più fulgidi dell’età faraonica, il ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di un orologio campione o con radiosegnali orari. Per speciali applicazioni si usano anche orologi atomici.
La determinazione della verbo, assume rilievo grammaticale nella maggior parte delle lingue, e viene espressa mediante un sistema di forme ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si ha la definitiva canonizzazione dei volgari, che divengono lingue ufficiali anche dal punto di vista letterario. Se nel modernismo futurista. Il l. ornato, relegato a poche serie speciali, lascia spazio al l. prodotto industriale come strumento di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] nella novellistica popolare, di opposto procedimento.
Nella lingua si accentua il fenomeno che ha avuto inizio in Grottaferrata e nel Collegio di S. Atanasio in Roma. Speciale attenzione merita la liturgia greca usata nell’Italia meridionale tra ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] Catéchisme de l'Église catholique, diffuso in molte lingue ma poi corretto ed edito definitivamente in latino 1999 a conclusione di questa serie), si sono successivamente tenute le assemblee speciali per l'Africa (1994), per l'America (1997), per l ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] con a fianco un nunzio straordinario e, per missioni speciali, anche il giovane Giulio Mazzarino. L'incessante lavoro dei Americhe, in Africa ed in Asia. L'insegnamento delle lingue nei collegi, richiesto dalla Congregazione, non bastava a preparare ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] all'esame delle opere sospette, le funzioni speciali attribuite a un tribunale di giustizia, le frequenti teoria alla prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di G. D., in Lingua e stile, XIV (1979), pp. 81-106. Tra i contributi particolari si ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...