GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] naturalmente, non deve sorprendere, perché a predominare, anche a Pisa, era allora il positivismo con il congiunto metodo storico; lo studio delle due lingue classiche, il latino e il greco, prevaleva su quello delle lingue moderne e, nel complesso ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , tradotti in più lingue.
Nel frattempo il troppo ad intervenire a fianco dell'Inghilterra! Naturalmente queste cose non le dice apertamente, ., alla commissione del X plenum dell'I. C., in Studi storici, XII (1971), I, pp. 108-170; L. Allegato ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Ordine, in un momento storico in cui non v'erano abbiamo visto, è il peccato dei "filosofi naturali" che "conoscono la natura delle cose in negativa).
Sulla diffusione e le traduzioni in lingue volgari di opere di B., qualche orientamento può ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] università per approfondire le lingue orientali fu respinta: opera di nemici da combattere. Naturalmente, non solo con le condanne, S. Pio X e il vescovo Geremia Bonomelli (note storiche con documenti inediti), "Rivista di Storia della Chiesa in ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] si trasferirono a Firenze, dove egli studiò lingue e letterature classiche forse con un J. giudizio disincantato sulla situazione storica e sui rapporti umani: ; dal tardo 1638 discusse il De motu naturali gravium solidorum (Genova 1638) del Baliani, ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] : per la razionalità, filosofica e scientifica, la vicenda storica si configura come un affiancarsi e un succedersi di durate Storia naturale della creazione, che sopravvanza L’origine delle specie per numero di traduzioni in altre lingue. L ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . 915); e buone indagini parziali non erano naturalmente mancate, per es. di J.-A. Letronne pp. 43-61, 693-754; cfr. Studi storici per l'antichità classica, IV [1911], pp non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] un inesorabile ritmo naturale.
Si hanno così le «variazioni delle sètte e delle lingue», su cui insiste Roma 2001.
Il Principe, a cura di M. Martelli, Roma 2006.
Opere storiche, a cura di A. Montevecchi, C. Varotti, coordinamento di G.M. Anselmi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] all’unità d’Italia, sia attraverso l’unificazione della lingua e la valorizzazione del volgare, osserva Fiorentino nel 1865 storico non può essere ripetuto, come quello naturale. Per studiarlo, dunque, senza alterarlo è necessario che lo storico lo ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] migliore introduzione, in qualsiasi lingua, a qualsivoglia scuola italiana è scritto in uno stile più naturale e sciolto di qualsiasi precedente lavoro si tratta di un'affascinante opera di analisi storico-artistica che deve parte del suo interesse ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...