Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] lo storico L. Febvre denominò ‘possibilismo’, secondo la quale le società umane non sono schiave dell’ambiente naturale, ma come g. delle culture, con particolare attenzione alle lingue e alle religioni, si è fortemente sviluppata, soprattutto ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] prevale una posizione intellettualistica nell’interpretazione storico-religiosa: la r. naturale, cioè corrispondente allo spirito umano, di lingue indoeuropee e la relativa teoria del ‘protoindoeuropeo’ stanno alle basi della teoria storico-religiosa ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] ’a. diventò sinonimo di storia naturale dell’uomo.
Alla fine del in uno specifico ‘dove’. L’analogia fra lingua e mitologia è alla base delle imponenti analisi è sviluppata una importante scuola di studi storico-religiosi, grazie a R. Pettazzoni, di ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] come una dimensione oggettiva e metafisica che, con lo spazio, contiene gli oggetti naturali e di cui il t. relativo, il t. ‘numero’ della tradizione le forme storiche del futuro sono innovazioni indipendenti nello sviluppo delle singole lingue), si ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ’inglese è attualmente limitata ai pronomi). Il g. grammaticale in nessuna linguastorica appare strettamente coerente con il g. naturale.
Difficile è una spiegazione storica dell’origine della categoria del g. grammaticale. L’ipotesi più probabile ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] cose, e perciò u. per un verso è il concetto, segno naturale di una classe di individui, per un altro verso è la ‘voce biologica, una pragmatica e una storico-genetica. La prima sostiene che le lingue hanno caratteri comuni perché l’equipaggiamento ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rispetta persino nella dizione la lingua del tempo storico rappresentato, il Settecento della ragione from the outback and beyond, 1992), dove alla distruzione del mondo naturale s'accompagna la disintegrazione dell'io e del senso della storia, sia ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] del t. non si sente più strettamente legata a una lingua o a una nazione. Non sarebbe stato immaginabile in altri tempi regia, che in molte ricapitolazioni storiche continua a essere descritta come la naturale evoluzione della direzione di scena di ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] conoscenza spontanea delle regole grammaticali del proprio linguaggio storico-naturale da parte del parlante nativo) di ' linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa' del pensiero e del ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] conoscenza spontanea delle regole grammaticali del proprio linguaggio storico-naturale da parte del parlante nativo) di ' linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa' del pensiero e del ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...