MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] latino, il M. riscuote un giudizio di poeta dotto per l’eleganza dei suoi versi volgari, prima ancora di essere elogiato per la sua erudizione nelle lingue antiche, non senza però che l'asciuttezza di Giraldi eviti un giudizio moralistico sul poeta ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] confine tra lo scritto e l’orale, tra lingua letteraria e lingua d’uso; dall’altro, la questione dell’imitazione si recitasse la detta Calandra, la quale fu delle prime commedie volgari che si vedesse o recitasse, basta che Baldassarre fece al tempo ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] alcune intuizioni folgoranti) nell’esame dei volgari italiani, quando riconosce che le lingue mutano nello spazio e nel tempo l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o morte, nobili o non nobili, analoghe o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] versione originale o nelle sue traduzioni umanistiche e volgari, si intreccia a una capillare opera di amante.
Madre, io pur ve ’l dirò, benché vergogna
affreni la mia lingua e risospinga
le mie parole indietro. A lui sovente
prendo la destra e m ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] italiana.
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bernardino da Siena (1989), Prediche volgari sul campo di Siena, 1427, a cura di C. Delcorno, Milano, Rusconi, 2 ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] leggeva il latino, B. leggeva e, sembra, con fervore traduzioni volgari e, soprattutto, opere francesi: così nel 1461 si faceva portare verso una cultura "volgare", v. P. V. Mengaldo, La lingua del Boiardo lirico, Firenze 1963, pp. 2 ss., passim. ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] che riguardano gli uomini civili e onesti", come "la scienza della lingua, la morale, la meditazione" e simili; la parte volgare scienza della legge divina e "tutte quelle, civili o volgari, che riguardano la scienza divina e ne costituiscono in ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] e Tucidide.
Con il tempo anche le sue riserve verso i testi volgari si vennero probabilmente attenuando, poiché anch'egli, come appare dai Ragionamenti della lingua italiana di Bernardino Tornitano, non mancava di frequentare a Padova l'Accademia ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] 1-22.
Per la storia di ars «arte», in Studi mediolatini e volgari, 1960, vol. 8, pp. 53-68 (poi, con il titolo , a cura di R. Petrilli et al., Roma-Bari 2003; Gli Italiani e la lingua, a cura di F. Lo Piparo - G. Ruffino, Palermo 2006; Per T. ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] possibili, tutti quelli per i quali si ritiene possibile usare il volgare invece del latino: come lingue, dunque, non come dialetti (➔ volgari medievali).
Per es., in ambito giuridico si possono registrare testi normativi, come statuti di comuni o ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...