BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] lo volgeva piuttosto agli studi di lingua e alle ricerche sui più antichi autori volgari italiani. Il B. seguì l' nella seduta del 14 giugno 1825, con il titolo Delle vicende di nostra lingua (in Atti dell'imp. e reale Accad. della Crusca, III [1829 ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] ibid., LXXXII (1922-23), parte 2ª, p. 113; Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV indicate e descritte da F. gli Indici generali, Bologna 1929, p. 80; A. Viscardi, Lingua e letteratura, in La civiltà veneziana del Trecento, Firenze 1956, pp ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] un Discorso del traduttore sulla precedenza dei volgari francesi rispetto a quelli italiani. Il G (1873), pp. 444 s.; P. Risi, Dei tentativi fatti per spiegare le antiche lingue italiche e specialmente l'etrusca…, Milano 1863, cap. V, e pp. 35, 70, ...
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tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] IX 2 in cui D. deduce l'unità di origine delle lingue ‛ romanze ' dalla comunanza di molti vocaboli: Et quod unum ., Roma 1963, 57-80; B. Panvini, Origine e distribuzione dei volgari europei secondo il De vulg. Eloq., in " Siculorum Gymnasium " XIX ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] di essi uno è un sirventese-discordo scritto in tre lingue: in provenzale le strofe I e IV e la " Favati, Appunti per una edizione critica delle biografie trovadoriche, in Studi mediolatini e volgari, I (1953), pp. 70-73; F. Branciforti, B. C., in ...
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distinguere
Riccardo Ambrosini
Il significato di " separare le parti di un insieme, facendone osservare le differenze " è di uso frequente, e riflette un procedimento di tecnica conoscitiva e, in certa [...] distinguere è intra loro ‛ inreverente ' [e ‛ non reverente '...] lingue ‛ sorelle ' (I VI 8 uno abituato di latino non non distinto: che se esso lo conoscesse distinto, tutti li volgari conoscerebbe... e così in qualunque uomo fosse tutto l'abito ...
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MEZZOGORRI, Giovanni Nicolo
Francesco Lora
MEZZOGORRI (Mezzogori), Giovanni Nicolò. – Nacque a Comacchio tra il terzo e l’ultimo quarto del secolo XVI; nulla si ritrova circa l’esatta sua ascendenza [...] vescovo di Comacchio, al quale l’autore attribuisce «molti, et non volgari favori […] sopra di me non dirò sparsi, ma piovuti» negli anni alla protezione da «malediche lingue». Un’allusione al «biasmo altrui» che «sciocca lingua» avrebbe rivolto al ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] Questa sua tendenza giunge spesso a toni salaci o scopertamente volgari (come nel Loritto ,che prende spunto dal Vert Vert che sotto il titolo di Eneide venne scoperto e tradotto in lingua latina da Virgilio Marone,Genova 1895 (anon. e litogr.), ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] indirizzarono verso testi letterari e poetici sia classici sia volgari: ne rimane traccia consistente nelle sue omelie, dove di volta in volta, viene in luce soprattutto la padronanza delle lingue - latino, greco ed ebraico - la cui importanza per la ...
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arabismi
Giovanni Battista Pellegrini
. All'epoca di D. - e già prima, come attestano soprattutto le carte latine e volgari - in molte parlate italiane, e anche in Toscana, erano penetrati parecchi [...] ) 157-172; G.B. Pellegrini, Ragazzo, in " Studi linguistici italiani " I (1960) 162-173, e soprattutto L'elemento arabo nelle lingue neolatine con particolare riguardo all'Italia, in L'occidente e l'Islam nell'alto medioevo (" Settimane di studio del ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...