gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] , cioè principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi ma femmine, che sono molti e molte in questa lingua, volgari e non litterati (IX 2-5). Solo a chi è veramente nobile può essere utile la sentenza de le canzoni, che ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] dell'epoca di organizzare un quadro d'assieme della storia e delle strutture della lingua latina di cui si vuole difendere il primato dinanzi alle linguevolgari che il D. dimostrava di disprezzare. Rifiutando sia la tesi di un'origine naturale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] latine fra il IX e il XVI sec. si aggiunsero commenti, epitomi e frammenti. Esistono poi traduzioni nelle tre linguevolgari, inglese, francese e spagnolo; in ogni caso, nonostante le varianti formali, il contenuto del trattatello è uguale in tutte ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] Capricorno del § 14 designano luoghi astronomici.
In VE I VIII 4 il termine designa l'unico idioma da cui hanno avuto origine le linguevolgari; in Cv IV VI 3 e 5 indica le due possibili ‛ radici ' del vocabolo ‛ autore '; in If II 30 la fede è detta ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] di misura per il pagamento del lavoro degli scribi.Un'altra novità, quella del libro manoscritto contenente testi in linguevolgari, caratterizzò la cultura scritta tardomedievale occidentale sin dal 13° secolo. Si trattò sia di libri di lusso (i c ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] si sarebbe fondata su basi biblico-patristiche; la Bibbia andava messa a disposizione dei fedeli mediante traduzioni nelle linguevolgari.
Nel Libellus, opera comune dei due camaldolesi, l’esperienza personale di Querini è evocata a proposito delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] conosciuto una larghissima diffusione; se ne conservano più di 240 manoscritti, dispersi nell'Europa intera; diverse traduzioni in linguevolgari videro la luce nel XIV e XV secolo. Lo Speculum maius del domenicano Vincenzo di Beauvais (1190 ca.-1264 ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] quasi totalità della produzione esametrica sveva). Di rilievo è d'altra parte l'osmosi continua con i testi nelle linguevolgari. Inoltre, la tecnica della citazione di versi all'interno del tessuto della prosa è assai eterogenea e personale presso ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] che è l'Esercizio cotidiano per la famiglia, del 1712), anche se non giunse ad auspicare l'adozione delle linguevolgari nella liturgia. Vengono infine le proposte di recite laicali dei salmi, nelle domeniche, nelle parrocchie rurali prive di parroci ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] conoscenze erudite fondato sugli studi classici e su una larga conoscenza dei dibattiti settecenteschi sulle origini delle linguevolgari, da Leibniz a Muratori; il suo "patriottismo" linguistico s'ispirava inoltre alle opere del giansenista francese ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...