Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] è un dizionario inverso».
È possibile che siano stati prodotti rimari in ogni lingua che abbia conosciuto la scrittura e prodotto testi metrici. Un precoce esempio relativo ai volgari romanzi è la sezione conclusiva del Donatz proensals di Uc Faidit ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] di apprendimento. A dodici anni dominava già le lingue classiche e passò alla dialettica e alla filosofia, in latino; discretissima et meis oculis etiam bella. Partimi stupito", Prose volgari inedite e poesie latine e greche, a cura di I. Del Lungo ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] dassero le loro origini tutte univoche come quelle de’ parlari volgari lo sono più spesso analoghe (Princìpi di scienza nuova: di vista è il settore ornitologico della nostra lingua che permette di denominare gli uccelli riproducendo per antonomasia ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] e arroganti, medici ignoranti, maghi ciarlatani, prostitute volgari. Marziale mette in ridicolo tutti e porta alla perfezione nel Rinascimento europeo. Prima in latino, poi nelle lingue nazionali, molti poeti rinnovano la tradizione dell'epigramma ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] il 12° e il 13° secolo, che si esprimono in lingua d'oil (il francese) e prediligono le composizioni di carattere grotteschi dell'opera seria e non temono di importare elementi volgari dell'intrattenimento popolare.
Nella seconda metà del 18° secolo ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] Inoltre si v.P. Aretino, Lettere, Milano 1960, ad Ind.; Lettere volgari di diversi, a cura di P. Manuzio, Venezia 1551, I, pp Lettere, I, Venezia 1562, passim; S.Speroni, Dialogo delle lingue e della retorica, Lanciano 1912; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dell’inventio e la dignità delle forme.
Il Cinquecento. Mentre lo sviluppo delle letterature volgari stimolava l’applicazione delle teorie retoriche alle nuove lingue, si andava preparando durante il 16° sec. il declino della r. antica attraverso la ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la scelta di 10° in altri, come in Italia, i predicatori spesso si servivano dei volgari. Dopo un periodo di generale decadenza, nell’11° sec. la predicazione ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e ciceroniana) anche come strumento linguistico: il latino così diventò, proprio quando i vari volgari avevano prodotto capolavori, la lingua letteraria per eccellenza. Nel costituire la sua ricca biblioteca, soprattutto durante la permanenza ad ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] vita, assaporata in ogni sua espressione, fino alle più volgari; e nello stile ricchissimo, spesso sostenuto da arditissimi giochi di parole; l'apprendimento delle lingue vive e moderne, accanto a quello delle lingue morte; l'acquisizione di un ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...