Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] possibile classificazione critica.
Vita
Studiò in collegi di gesuiti e poi all'università di Dublino, distinguendosi come linguista; nel 1902, abbandonata la religione cattolica, insofferente dei ristretti orizzonti culturali del suo paese, si recò ...
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VISING, Per Johan
Filologo svedese, nato il 20 aprile 1855. Professore di lingue neolatine nella Högskola di Göteborg dal 1890 al 1922, fu uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in Svezia. [...] E ugualmente eminente come linguista e come storico della letteratura: e volse le sue indagini a tutti i campi del cultura romanza, dimostrando finezza d'intuito critico e costante equilibrio di giudizio.
Le opere principali sono: Die realen Tempora ...
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neosemia
neosemìa s. f. – Nuova accezione attribuita a una parola già esistente [dall’agg. greco νέος «nuovo» unito al confisso -semia, dal s. greco σῆμα «segno», che esprime il valore di «significato»], [...] termine coniato nel 2005 dal linguista Tullio De Mauro. Le n. hanno spesso origine dall’uso estensivo, figurato o metaforico di parole già esistenti, come nei s. f. campana «contenitore di forma simile a una campana, destinato alla raccolta ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] filologia slava, fino al 1965.
Dal 1929 al 1948 fu redattore dell’Enciclopedia Italiana per le letterature straniere e la linguistica (voll. I-XXXV e Appendici).
Sue sono tutte le voci di slavistica sia di carattere generale (da Filologia slava, al ...
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Scrittore indonesiano (Natal, Sumatra, 1908 - Djakarta 1994); prof. universitario a Djakarta, Padang, quindi (1963-68) in Malaysia, dove fu esule per divergenze col regime di Sukarno. Attivissimo promotore [...] di cultura (fondò la rivista Pudjangga Baru "Il nuovo letterato", 1933-42), filosofo, linguista, poeta, si batté per la modernizzazione del suo paese per liberarlo dalla supremazia dell'Occidente, e per un'arte impegnata in tal senso. Scrisse anche ...
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MIGLIORINI, Elio
Giorgio Patrizi
– Nacque a Rovigo, il 9 marzo 1902, da Antonio Bindo, docente di disegno negli istituti tecnici, e da Erilde Delaito, originaria di Arson nel Bellunese.
Secondogenito, [...] che ancora in quegli anni godeva di una certa notorietà e si sperava potesse servire ad abbattere le barriere linguistiche. Tale interesse, all’inizio vivissimo in entrambi i fratelli, fu assiduamente coltivato dal M., il quale fu delegato dell ...
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PISANI, Vittore
PISANI, Vittore - Glottologo e indianista, nato a Roma il 23 febbraio 1899. Ha compiuto gli studî universitarî a Roma, ma solo successivamente si è volto al campo della linguistica. Professore [...] ., a Milano, nel 1959). Molti articoli e saggi si trovano riediti nelle due opere miscellanee Linguistica generale e indoeuropea (1947) e Saggi di linguistica storica (Torino 1959; qui anche una bibliografia del P. completa fino al 1958). Nel 1946 ...
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MARSI
Giuseppe Lugli
. Una delle più antiche popolazioni dell'Italia centrale, stanziata intorno al Lago Fucino e confinante coi Peligni, coi Sabini, coi Vestini, con gli Equi e con i Volsci. L'origine [...] del nome Marsi o Marruvini è forse la stessa di quella di Marrucini (Verg., Aen., VII, 750), sebbene qualche linguista con buone ragioni ne dubiti. Ambedue, pertanto, furono popolazioni sabelliche, come anche i Peligni, i Frentani e i Vestini. Si ...
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neonimia
neonimìa s. f. – Neologia terminologica, ovvero coniazione di denominazioni o termini nuovi per l’uso specialistico [adattato dal s. f. francese néonymie, a sua volta ricavato dall’agg. greco [...] nome, denominazione»]. N. è un termine coniato all’inizio degli anni Ottanta del 20° sec. da Guy Rondeau, linguista e terminologo canadese, per fare riferimento all’introduzione di nuovi termini, detti neonimi (in francese néonymes), in uno specifico ...
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Matematico (St.-Afrique, Aveyron, 1798 - ivi 1861), prof. di matematica pura e applicata nell'univ. di Strasburgo (1826-56). Noto soprattutto per il suo Théorème sur la résolution des équations numériques [...] inconnues (1832), S. scrisse anche sui differenziali esatti, sugli integrali multipli (memoria premiata dall'Académie des sciences), sulla determinazione delle orbite delle comete, ecc. Fu anche linguista, e lasciò manoscritto un suo manuale di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...