VINOGRADOV, Viktor Vladimirovič
Cesare G. De Michelis
Linguista e teorico della letteratura russo sovietico, nato a Zarjask il 31 dicembre 1894, morto a Mosca il 4 ottobre 1969. Membro dell'Accademia [...] jazyka XVII-XIX vv. (19382, "Saggi di storia della lingua letteraria russa dei secc. XVII-XIX"); e di ricerche linguistico-letterarie, tra cui vanno ricordati Stil'Puškina (1941, "Lo stile di Puškin") e Stilistika. Teorija poetičeskoj reči. Poetika ...
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Hansen, Dörte. – Scrittrice e giornalista tedesca (n. Husum 1964). Linguista, dopo aver lavorato come autrice per la radio e la stampa ha esordito nella narrativa con il romanzo Altes Land (2015; trad. [...] it. Il paese dei ciliegi, 2017) che ne ha evidenziato la scrittura nitida e a tratti cruda e la capacità di costruire storie polifoniche che associano la ricostruzione antropologica di universi minori ...
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Filologo svedese (Holm, Ångermanland, 1855 - Göteborg 1942); prof. di lingue neolatine a Göteborg (1890-1922), eminente linguista e storico, è stato uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in [...] Svezia. Ricordiamo: Dante (1896); Spanien och Portugal (1911); Anglo-Norman language and literature (1923). Contribuì alla diffusione della conoscenza della letteratura italiana in Svezia ...
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Filologo e critico italiano (Genova 1862 - Firenze 1923), prof. dal 1892 all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1920). Iniziò la sua attività come linguista, poi prevalse in lui l'interesse [...] gli insegnamenti della scuola storica da cui proveniva con quelli idealistici di De Sanctis e di Croce. Numerosi suoi studî di teoria linguistica e di storia dell'italiano antico sono stati raccolti in Lingua e letteratura (2 voll., 1957, a cura di G ...
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Scrittore finlandese (Viitasaari, Knopio, 1739 - Turku 1804), critico e storico della letteratura; prof. di eloquenza all'univ. di Turku (dal 1777), fu, oltre che classicista, linguista, filosofo, bibliografo, [...] geografo ed economista. Fondò (1770) la società e la rivista Aurora per la diffusione della cultura. Opere: De poësi Fennica (1766-78), De fama magiae Fennis attributae (1789), De praecipuis dialectis ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] di Alessandro (v. App. II, ii, p. 511), segretario del Partito fascista repubblicano, P. partecipò alla prima guerra mondiale e fu prigioniero in Ungheria. Tornato a Firenze, si avvicinò agli ambienti ...
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Scrittore indonesiano (Natal, Sumatra, 1908 - Djakarta 1994); prof. universitario a Djakarta, Padang, quindi (1963-68) in Malaysia, dove fu esule per divergenze col regime di Sukarno. Attivissimo promotore [...] di cultura (fondò la rivista Pudjangga Baru "Il nuovo letterato", 1933-42), filosofo, linguista, poeta, si batté per la modernizzazione del suo paese per liberarlo dalla supremazia dell'Occidente, e per un'arte impegnata in tal senso. Scrisse anche ...
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Pseudonimo della scrittrice lituana Julia Beniuševičiūtė-Žymantienė (n. presso Plunġe 1845 - m. Marijampolė 1921). Autodidatta, esordì in età avanzata con la novella Piršlybos ("Il contratto nuziale", [...] ("Scritti di Ž.", 1904). Molte delle opere di Ž., che non si impadronì mai completamente della lingua lituana, sono scritte nel dialetto della sua regione d'origine, la Samogizia, e furono corrette da altri (in partic. dal linguista J. Jablonskis). ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] and Franz Rainer (eds) 2004, recensione a La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, «Rivista di linguistica» 20, 2, pp. 375-400.
Mańczak, Witold (1958), Tendances générales des changements analogiques, «Lingua» 7, pp. 298-325 ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] possibile classificazione critica.
Vita
Studiò in collegi di gesuiti e poi all'università di Dublino, distinguendosi come linguista; nel 1902, abbandonata la religione cattolica, insofferente dei ristretti orizzonti culturali del suo paese, si recò ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...