IO E TE O IO E TU?
Nell’italiano contemporaneo la sequenza di pronomi coordinati io e tu è scorretta.
Per evitarla, è possibile sostituirla con la sequenza tu ed io, con il pronome di1a persona posto [...] e i complementi indiretti) in funzione di soggetto.
Storia
La forma io e te, che nel secondo Ottocento il linguista G. I. Ascoli definiva «un toscanismo insopportabile», è stata ritenuta scorretta dalle grammatiche fino a pochi decenni fa, mentre ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] and Franz Rainer (eds) 2004, recensione a La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, «Rivista di linguistica» 20, 2, pp. 375-400.
Mańczak, Witold (1958), Tendances générales des changements analogiques, «Lingua» 7, pp. 298-325 ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] ’uso di una o più lingue. L’uno o l’altro senso dell’espressione è di solito chiarito dal contesto.
La pianificazione linguistica è di per sé uno strumento neutro: può essere rivolta ad aumentare il tasso di plurilinguismo di una comunità, tramite il ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] e del latino) a quelli indianistici, che si recò a perfezionare in Germania, alla scuola del Jacobi. Filologo e linguista più che storico delle religioni (doveva insegnare per diversi anni glottologia indoeuropea a Padova e a Milano), si specializzò ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] una nasale bilabiale [m), e davanti a una dentale come la [t] di canto avremo una nasale dentale [n]. Ora, mentre nella linguistica strutturale americana non si esita ad attribuire il suono [m] di campo al fonema /m/, e il suono [n] di canto al ...
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Glottologo, filologo ed etruscologo, nato a Lilla nel 1879; professore di lingua e letteratura latina all'università di Parigi dal 1928 al 1942, quando passò alla cattedra di poesia latina al Collège de [...] di Petronio, Plauto (nel quale compito succedette a L. Havet) e Sallustio, si mostrò tuttavia sempre più grammatico, filologo e linguista che storico interprete di una civiltà e di una poesia. Con la sua opera di erudito, la sua esperta sapienza di ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] un principio fondamentale per la scienza dei segni, che risale all'insegnamento di Saussure e che risulta fondamentale nello sviluppo della linguistica e della s.: ciò che importa, per il valore del segno, non sono i modi in cui viene prodotto ma le ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] ricordati almeno J. J. Katz, The structure of a semantic theory, in Language, XXXIX (1963), pp. 170-210 (trad. it. in La linguistica: aspetti e problemi, a cura di L. Heilmann, E. Rigotti, Bologna 1975, pp. 217-267); J.J. Katz, P.M. Postal, An ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] «corte» e il personale Attone, forma obliqua di Atto.
In talune regioni italiane si rinvengono toponimi relativi a strati linguistici che hanno interessato specificamente un territorio, ad es. l’arabo in Sicilia, lo sloveno in Friuli, il croato in ...
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Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] ibridazioni incessanti. Le teorie di M. hanno avuto fortuna solo nell'URSS fino al 1950 quando, dopo la polemica aperta dal linguista A. S. Čikobava, anche Stalin si espresse contro di esse, sostenendo che la lingua non è una sovrastruttura di classe ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...