Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato [...] profondo per i problemi generali che lo ha reso figura di primissimo piano nell'ambito dei dibattiti teorici della linguistica del nostro secolo, come testimoniano i due volumi di Problèmes de linguistique générale (I, 1966, trad. it. 1971; II ...
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Linguista italiano (n. Venezia 1935). Prof. di italiano all'Università di Reading dal 1975, fellow della British Academy, socio dell'Accademia della Crusca dal 1991, si è occupato di linguistica teorica, [...] a questioni di carattere grammaticale, fonologico e dialettologico relative alla lingua italiana (Saggi di linguistica italiana, 1978; Nuovi saggi di linguistica italiana, 1989). Insieme con A. L. Lepschy ha pubblicato La lingua italiana (1981). Ha ...
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Linguista italiano (Empoli 1920 - Firenze 2004); prof. di filologia romanza nell'univ. di Friburgo in Svizzera (1952-65), di storia della lingua italiana nelle univ. di Roma (dal 1965) e di Firenze (dal [...] , 1946-1976, 1980); ha fondato e diretto (1960-70; 2a serie, dal 1982, con L. Serianni) la rivista Studi linguistici italiani; cura l'edizione del corpus completo dei testi documentarî in volgare sicuramente databili del 13º sec. (La prosa italiana ...
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Linguista (Cencenighe 1921 - Padova 2007). Prof. univ. dal 1957, dal 1964 insegnò glottologia nell'università di Padova. Socio corrispondente dell'Accademia della Crusca (1990). Tra i suoi principali temi [...] anche i saggi Gli arabismi nelle lingue neolatine con particolare riguardo all'Italia (2 voll., 1972); Studi di etimologia, onomasiologia e lingue in contatto (1992); Studi linguistici balcanico-danubiani (1992). Ha ideato e diretto l'Atlante storico ...
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Linguista italiano (Bologna 1904 - ivi 1984); ha studiato i gerghi e le lingue furbesche (I gerghi bolognesi, 1942). Si è occupato anche dell'italiano contemporaneo seguendo originali filoni di ricerca: [...] in particolare ha rivolto la sua attenzione a zone marginali della lingua, a formazioni neologistiche anche quali riflesso di fatti di costume, alle parlate degli emigrati italiani (Ai margini della lingua, ...
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Linguista (Kastellaun, Renania-Palatinato, 1851 - Hahnenklee, Bassa Sassonia, 1910). Fu professore di linguistica a Greifswald dal 1881, di lingue celtiche a Berlino dal 1901. Esordì come indoeuropeista [...] e sanscritista, ma presto dedicò tutta la sua attività allo studio delle lingue celtiche, in cui si perfezionò con viaggi in Irlanda e nel Galles. Alla raccolta delle Glossae Hibernicae (1881; Supplem., ...
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Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] è studiato l'estinto dialetto neolatino di Dalmazia, appare chiara la ricerca di nuovi metodi atti a stabilire la cronologia dei fatti linguistici. L'Introduzione alla neolinguistica (1925) ne fissa le norme, ricavandole dai diversi tipi di aree ...
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Linguista statunitense (Saint Paul, Minnesota, 1929 - San Francisco 2014). Docente emerito dell'univ. della California a Berkeley, ha incentrato i suoi studî nel campo della semantica generativa. Ha elaborato [...] una teoria dei casi o grammatica dei casi, in cui cerca di individuare le relazioni semantiche che esistono a livello di struttura profonda tra il verbo e gli altri componenti della frase. Tra le opere: ...
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Linguista italiano (Perugia 1922 - Roma 2008); prof. emerito dell'università di Roma Sapienza (già prof. di storia della lingua italiana dal 1962), redattore per la parte lessicale del Lessico Universale [...] studi d'un ventennio); ha scoperto e pubblicato il testo documentario toscano più antico sinora conosciuto. Ha studiato le strutture linguistiche e le forme metriche del Dante volgare (Lingua e stile delle opere in volgare di Dante, 1978; Dante e la ...
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Linguista (Balta 1909 - New York 1992); di famiglia ebrea, nel 1913 si trasferì con i genitori negli USA. Studiò all'univ. di Pennsylvania, dove insegnò dal 1947. Si occupò dapprima di semitistica (Development [...] le basi della grammatica trasformazionale che, grazie all'opera del suo allievo N. Chomsky, rinnovò la linguistica teorica contemporanea. Alcuni suoi scritti (Methods in structural linguistics, 1951; Discourse analysis reprints, 1963; Mathematical ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...